venerdì 29 ottobre 2010

Complimenti alla regia!

di Enza Raso.

AnnoZero, la "trasmissione televisiva invisa a Berlusconi", la "trasmissione d’informazione che fa paura al sistema", la "trasmissione di denuncia che mette in ginocchio la casta", la "trasmissione più ostracizzata dal potere", è andata serenamente in onda, sempre rigorosamente in prima serata, su rai2, con la sua 129^ puntata della 6^ edizione, ieri sera 28 ottobre 2010.

L’argomento della puntata aveva fatto sognare gli strenui fautori dell’obiettivo rifiuti zero ed i convinti detrattori della micidiale pratica dell’incenerimento e del conferimento in discarica "tal quale", ma qualcosa non ha funzionato.
A dir la verità già qualche colpo alle entusiastiche aspettative era stato dato dall’annuncio degli ospiti presenti in studio: da Bertolaso a Castelli, da De Luca a Sodano, la compagine degli invitati non faceva presagire niente di buono. Ma c’era Cenname, c’era Ciacci, c’erano i collegamenti con i cittadini di Terzigno, c’erano le esperienze dei Comuni Virtuosi e la speranza è l’ultima a morire!
Ma quale speranza si poteva mai coltivare in una trasmissione che tra strombazzate chiusure mai effettuate, multe, richieste di aiuto alla rete, sospensioni e mancati rinnovi dei contratti, poi puntualmente riccamente rinnovati, impazza sulla rete pubblica in prima serata da sei stagioni?

mercoledì 20 ottobre 2010

Alluvione: colpevoli cercasi.

I legali del Comitato Marina Velka Senza Fango, nato nel 2005, per combattere contro i ripetuti straripamenti del fiume Marta e dei corsi d'acqua adiacenti, proseguono la battaglia affinchè la legge trovi i colpevoli e hanno fatto opposizione all'istanza di archiviazione presentata, per la seconda volta, dal P.M. De Gregorio.
Il 25 novembre, alle ore 11.30, presso il tribunale di Civitavecchia, si terrà una udienza in merito.

Gli alluvionati si chiedono come sia possibile che il PM non abbia ritenuto opportuno procedere contro i responsabili, che tanto fango e danni hanno cagionato alle loro case, nonostante la certezza che la situazione idrogeologica dell'area colpita sia stata a lungo bellamente trascurata dalle autorità. Lo stesso presidente Marrazzo certificò, in una intervista, l'inerzia delle istituzioni in tal senso.

lunedì 18 ottobre 2010

Campionato degli ecosistemi: Roma retrocessa.

Più di un derby, meglio di un goal al 90°, la classifica sugli ecosistemi cittadini vede la Capitale primeggiare tra gli ultimi.

Decenni di amministrazione "criminale" in combutta con i peggiori speculatori del cemento romani e non iniziano a presentare il conto ai cittadini: interi quartieri nati come funghi da varianti a piani regolatori per mano e per grazia dei potenti costruttori capitolini, i veri protagonisti di "entusiasmanti" campagne elettorali giocate sui miliardi di lire prima e sui milioni di euro poi, in cui ciascuno ha puntato i propri soldoni sul suo "cavallo".

Quella che doveva essere un fiore all'occhiello di questo paese dell'arte e della cultura, la città che custodisce il più grande patrimonio storico e artistico del mondo, oggi è un groviglio di lamiere su 4 e 2 ruote che rendono la vita di cittadini e turisti impossibile quanto paradossale: ore interminabili di vita imbottigliati nel caos di infrastrutture ferme agli anni '50; servizi pubblici resi incapaci di inseguire la moltiplicazione dei nuovi immensi quartieri; nessuna visione strategica della mobilità, piani urbanistici guidati dall'unico scopo di collocare cemento e asfalto in ogni dove.

domenica 10 ottobre 2010

Presentazione itinerante del libro sui comuni virtuosi


LAZIO: Presentazione itinerante del libro sui comuni virtuosi

Un’occasione da non perdere sarà la presentazione itinerante de “L’ANTICASTA, l’Italia che funziona” che si terrà il 22-23 ottobre 2010 in ben 6 località laziali.

mercoledì 6 ottobre 2010

@Rainews24, "Quattro Tempi".

Speciale dal Salone dell'Auto di Parigi,
21:38 del 5 ottobre 2010

Parla Paolo Lanzoni (responsabile della Comunicazione della Mercedes), ospite in studio:

«[...]Chi sceglie l'ambiente non vuole rinunciare a nulla.
Non vuole rinunciare al design, all'abitabilità e alle prestazioni» .

L'argomento è una qualche automobile da non meno di 100cv di potenza - benzina, diesel, metano - che costa l'equivalente di decine di stipendi percepiti dalla larghissima parte dei cittadini; stipendi naturalmente sudati per i tre quarti della giornata di un individuo e necessari a comprare quella vettura con cui tuffarsi nelle file indiane per recarsi al lavoro e spruzzare veleni a destra e a manca; lavoro a sua volta necessario a percepire i soldi che necessitano per l'acquisto del mezzo: il giro è completo!

Nella descrizione fatta da Lanzoni c'è esattamente chi NON «sceglie l'ambiente»: chi «non vuole rinunciare a(l) nulla» non credo sia il tipo capace di 'scegliere' senza il guinzaglio della reclame: l'Ambiente non è quello che fa da sfondo ai loro straordinari spot pubblicitari, l'Ambiente sta fuori dai soldi e dagli edulcorati mondi in cui vivono le automobili nelle pubblicità: queste, nella realtà, alloggiano a milioni, in file indiane, su strade capaci di contenerne meno della metà, muovendosi a pochi chilometri l'ora e soprattutto sputando le peggiori schifezze, reali e crude, per cui l'uomo e molta parte della natura biologica non sono «omologati» e mai lo saranno.

L'Ambiente... lui sopravviverà, sul fatto che lo si possa fare anche noi comincio ad avere seri dubbi.

Non chiedo a voi giornalisti di zittire i vostri ospiti, ma almeno di far notare -a loro e al pubblico- questi cortocircuiti della logica, tipici del mondo del marketing: scegliere l'Ambiente vuol dire semplicemente rinunciare all'inutilità che ci circonda, automezzi in cui ancora scoppia carburante fossile, come da oltre un secolo avviene, non esclusi.

Saluti,
Gianluca Bracca