venerdì 20 aprile 2012

Apertura al confronto


Comunicato stampa


PBC - "Apertura, confronto e unità. Irrinunciabili per cambiare il paese"

"Il movimento politico di liberazione Per il Bene Comune ribadisce la propria apertura e volontà di confronto e dialogo costruttivo con tutti". Così esordisce la presidente, Monia Benini, rispetto al lavoro di PBC per le prossime elezioni politiche. "Certo non è semplice poter lavorare in questo senso, visto il silenzio assordante dei media, fin qui registrato, nei confronti delle nostre parole."

"Alla penultima assemblea nazionale, a Torino, siamo cresciuti enormemente dal punto di vista politico" scrive la Presidente. "Abbiamo messo al centro la necessità di costruire liste aperte delle comunità e una lista patriottica aperta, che nazionalmente raccolga tutti i cittadini fuori dalla criminalità, dai gruppi segreti, e dai partiti del centro, destra e sinistra che già hanno governato. Con in più il sorteggio dei candidati fra tutti coloro che avranno sottoscritto pochi, chiari e fondamentali punti comuni, per liberare il nostro paese dalla gabbia politica, bancaria e del malaffare che ha tolto il fiato e il futuro all'Italia." ..

giovedì 5 aprile 2012

Basta suicidi! Adesso è tempo di agire.

Ancora un suicidio da crisi. 

Un imprenditore, Mario Frasacco, 59 anni, si è sparato al petto con un fucile. La sua azienda, specializzata in costruzioni in alluminio, era in fallimento e gli operai in cassa integrazione.

E' successo a Roma. La tragedia è avvenuta al civico 13 di via Cottanello, in zona Pietralata. A trovare il cadavere sarebbe stato il figlio.
In una lettera l’uomo ha chiesto scusa per il gesto e ha fatto esplicito riferimento alla situazione economica.

Purtroppo non si tratta di un caso isolato, solo due giorni fa a Roma un corniciao di Centocelle si è ucciso perchè schiacciato dai debiti. L'uomo si era tolto la vita con una corda fissata ad una trave del soffitto del suo piccolo storico negozio. A trovare il corpo era stato il figlio, che aveva anche trovato un biglietto lasciato dal padre, in cui il 57enne spiegava il gesto a causa di «problemi economici insormontabili» e dei debiti che l'uomo avrebbe contratto, schiacciato anche dalle troppe tasse.
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