Giovedi 12 novembre la Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, alla quale Per il Bene Comune ha aderito a livello nazionale, è arrivata a Roma.
Per l'occasione a piazza Vittorio è stata organizzata una manifestazione che è cominciata la mattina alle 11:00 con l'arrivo e la gioiosa partecipazione di diverse classi delle scuole elementari per poi ricevere la visita di tanti liceali, curiosi e interessati. Piazza Vittorio in poco tempo si è riempita di stand delle associazioni che hanno aderito alla marcia e di gente, tutti in nome di una parola, un concetto tanto fondamentale quanto disatteso: la PACE.
Una giornata a contatto con la popolazione, con i giovani per spiegare ancora una volta che il movimento per la pace non si puo fermare, non può arrendersi davanti alle difficoltà; per chiedere nuovamente e con più forza alle istituzioni e anche all'opinione pubblica uno sforzo in piu per la Pace, per il disarmo nucleare, per la cessazione dei conflitti e delle disuguaglianze; per ricordare che anche in questo momento nel mondo ci sono troppi conflitti con un numero intollerabile di vittime, con il crescente disastro umanitario ed ambientale.
Noi, Per il Bene Comune, crediamo fermamente che la Pace è possibile ma solo con il contributo di tutti, comprese le istituzioni e la politica.
Infine ringraziamo di cuore i promotori Mondo senza Guerre e il Movimento Umanista per la perfetta organizzazione e la giornata meravigliosa e per l'opportunità che abbiamo avuto di respirare un profumo di pace e speranza come quello di ieri a Piazza Vittorio.
Il gruppo PBC Lazio presente a Roma a piazza Vittorio ha fatto la conoscenza di un Artista per la Pace, Teri Volini, di cui proponiamo un opera particolarmente significante, che abbiamo avuto modo di toccare con mano, Le Bandiere Contaminate: l'opera vuole sottolineare nella contaminazione delle culture e delle religioni - o comunque nel rispetto dei diversi modi di pensare e nell'accoglienza- una via importante per un mondo senza conflitti.
Gran parte delle opere dell'artista lucana da tempo sviluppa la tematica della pace e della interculturalità, cui spera di contribuire grazie al potente linguaggio dell'arte.