martedì 22 novembre 2011

L’acqua è un Bene Comune - Roma 26 novembre 2011



Sabato 26 novembre 2011, ore 14.00
Piazza della Repubblica


Per il rispetto dell'esito referendario

Per un'uscita alternativa dalla crisi

lunedì 21 novembre 2011

ACQUA!!!

Politicamente stiamo agli sgoccioli, ormai sotto il controllo totale della grande finanza, tramite un governo illegittimo. Ma sembra che la vita vada avanti … arriva Natale, gli italiani si taglieranno le vene ma riusciranno a comprare qualche regalo. Dopo tutto a che serve Natale sennò? 

Tutti i beni che appartenevano allo Stato, cioè i pochi rimasti, stanno finendo uno ad uno nelle mani delle banche. Svendita totale .. si chiude. Di sovrano è rimasto soltanto il debito ..
Ma anche per l'acqua siamo agli sgoccioli, perché c'è da temere il peggio .. 
L'acqua che beviamo, in particolare nel Lazio, è limpida quanto la coscienza dei nostri governanti. 
Se vogliamo darci qualche possibilità di renderla pulita non deve certo stare nelle mani di chi specula su di un bene che dovrebbe essere di tutti, incuranti delle conseguenze sulla salute. Ci dobbiamo pensare NOI! 
Questa nostra acqua è anche avvelenata, tra gli altri inquinanti, con dosi di arsenico superiori alla media consentita. Pare incredibile eppure è vero! 

E, tranne che nel caso di pochi comuni virtuosi, la situazione non viene risolta.
Ebbene il diritto di bere liberamente quell'acqua, seppur avvelenata, ci verrà tolto se NOI non ci stiamo attenti!
Il 12 e 13 giugno scorsi la maggioranza assoluta del popolo italiano ha votato per l'uscita dell'acqua dalle logiche di mercato, per la sua affermazione come bene comune e diritto umano universale e per una gestione pubblica e partecipativa del servizio idrico. 
Noi sappiamo (video: il Punto di Monia Benini dell'8 giugno 2011) quanto poco conto danno i governanti ai risultati di un referendum, quindi è ora di ribadire la nostra volontà, e di chiedere il rispetto dell'esito referendario.

Abbiamo sete d'acqua, abbiamo sete di giustizia! 

Per il Bene Comune si unirà alla manifestazione per l'acqua, i beni comuni e la democrazia che avrà luogo il 26 novembre a Roma, ore 14.00, in Piazza della Repubblica. 
Seguirà un annuncio PBC specifico dell'evento.
Catherine - PBC Lazio

sabato 19 novembre 2011

19 novembre 2011 - Manifestazione Legittima Difesa - Appunti

Questa mattina a Roma si è svolta la manifestazione organizzata dal Comitato “Legittima Difesa”, composto dai Danilo Calvani e Domenico Longo e dal Generale Antonio Pappalardo, eletti dall’Assemblea dei Comitati Spontanei Autonomi degli Agricoltori, degli Autotrenisti e degli iscritti al SUPU (Sindacato Unitario Personale in Uniforme), e con altri partecipanti come Albamediterranea, Lo Sai .. etc

Noi di PBC eravamo presenti in quanto condividiamo le preoccupazioni e le necessità di azioni prioritarie esposte nel nostro annuncio della manifestazione.

Alle 10.30 in Piazza del Popolo non c'era anima viva.
Dagli altoparlanti situati ai lati del trattore che fungeva da palco e che, nonostante tutte i permessi richiesti e ottenuti da tempo, per giungere da Saxa Rubra ha necessitato di un paio d'ore di ulteriori penose "trattative", usciva un'ironica parodia di Salmi contro il signoraggio.

Cominciamo: distribuzione di volantini ai passanti indifferenti ...

A poco a poco arrivano i nostri. 
... E anche gli altri! 
Si spiegano alcuni striscioni e cominciano gli interventi. Il Generale Pappalardo, Domenico Longo, Orazio Fergnani, etc .. e anche Daniele Di Luciano del Gruppo Lo Sai, che fa anche notare le scie sopra le nostre teste ...
Interventi belli, sentiti e spesso muscolosi, tutti svolti allo scopo di svegliare dal letargo gli italiani che non si sono ancora accorti che il loro paese è stato vittima di un colpo di stato senza precedente, e senza colpo ferire! Un paese che dovrebbe prima di tutto pretendere il ritorno alla sovranità popolare e lo scardinamento immediato di questo sistema sempre più opprimente ...

venerdì 18 novembre 2011

19 novembre: PBC a Roma alla manifestazione di protesta

Piazza del Popolo il 19 novembre 2011, dalle ore 10,30.

Raduno sotto l'obelisco lato nord (Porta Flaminia)

PBC sarà presente con il proprio materiale: chi vuole aiutarci nel volantinaggio può contattare Cathy, lazio.pbc@gmail.com

Motivi della protesta:

- aggregare le forze sane del Paese per mettere un freno al potere selvaggio del sistema finanziario, che in Italia sta generando miseria e sudditanza con l'annichilimento della micro produzione legata alla piccola e media impresa, al commercio, all'agricoltura e al trasporto;

- difendere le categorie produttive del Paese dai continui assalti del governo, che tendono, con normative che eliminano conquiste sociali di ben due secoli e con manovre finanziarie irresponsabili, ad affamare i lavoratori per mantenere un sistema economico-finanziario nazionale ed internazionale gestito dalle banche;

- abbattere tutti i privilegi della classe dirigente politica e delle lobby di potere, ad essa collegate;

- rinnovare il contesto politico-economico italiano ed europeo, "purificando l'aria", come chiesto ripetutamente da più parti, con la creazione di nuovi movimenti, espressioni della società civile;

- raccogliere consensi popolari e delle diverse associazioni, col fine di promuovere lo sviluppo ed il dibattito economico e sociale attraverso il confronto sui seguenti tre punti ritenuti fondamentali:

1) Sistema Monetario, con la richiesta della piena attuazione dell'art. 47 della Carta Costituzionale ma soprattutto con il recupero da parte dello Stato della propria funzione naturale e sovrana nell'emissione monetaria diretta, oggi affidata a pochi banchieri azionisti di banche centrali, i quali, stampando banconote e sistematicamente falsificando i bilanci aziendali degli Istituti che battono moneta, creano debito pubblico e schiavitù umana; ...

giovedì 17 novembre 2011

Lazio, allarme arsenico nell'acqua. Che si fa?

Com'è noto, da almeno 6 mesi, la concentrazione di arsenico, nell'acqua, soprattutto dei comuni del Lazio e limitrofi (erano stati identificati e denunciati dalla UE 128 comuni in Italia), arriva ad essere anche 5 volte superiore al max fissato per legge. Un trattamento di potabilizzazione adeguato, preventivo e preliminare, ancora oggi non è stato adottato. 

Un anno fa nel Lazio scoppiava l’emergenza arsenico nell’acqua potabile, per una contaminazione che rimane grave ancora oggi, nonostante le promesse fatte dalla Regione alle autorità di Bruxelles.
Il 28 ottobre 2010 la Commissione Europea aveva comunicato alle autorità italiane che non avrebbe accettato l’ennesima richiesta di deroga, che avrebbe consentito di innalzare di cinque volte i limiti di legge, come è avvenuto dal 2001 ad oggi. Tra le istituzioni – Regione, ministero della Salute, comuni – scoppiò il panico e per diversi mesi nessuno sapeva bene cosa fare, nonostante la politica della deroga (ovvero l’innalzamento solo formale dei limiti di legge) proseguiva da una decina di anni. Il 17 dicembre il governo decretò lo stato di emergenza, dando pieni poteri al governatore Renata Polverini. Poi il silenzio è calato lentamente sull’intera vicenda, mentre tra dodici mesi finirà per sempre ogni possibilità di ottenere nuove deroghe dalle autorità europee.

Nel Lazio la provincia di Viterbo è stata la più colpita, con concentrazioni di arsenico nell’acqua che esce dai rubinetti altissima. Una presenza naturale che si va ad aggiungere agli inquinanti, creando una situazione giudicata a rischio dalla stessa Organizzazione mondiale della sanità...