giovedì 31 luglio 2008

Si potrebbe andare tutti quanti al tuo funerale

Scritto da No Coke Alto Lazio e Marco Cedolin
giovedì 31 luglio 2008


Chi ieri ha sentito i vari notiziari RAI ha assistito all’ennesima pagliacciata di regime. A volte, però, i pagliacci sanno essere tragici, e questa è una di quelle occasioni.

Ormai siamo nella stretta sempre più soffocante di un sistema immorale che non si ferma davanti a nulla pur d’intascare qualche altro soldo rapinato non importa come.

La strategia è la solita, conosciuta da millenni ed efficacissima: rincretinire la gente a suon di menzogne ripetute (e, si sa, una bugia detta tre volte diventa verità), recitate all’unisono da politici, “scienziati” e giornalisti.

Chi si è letto che cosa dice Carlo Rubbia delle centrali a carbone? Chi sa che il "carbone pulito" è una bufala ignobile?

Centrali a carbone, TAV, MOSE, Ponte sullo Stretto... Non crediate siano disgrazie che riguardano solo i malcapitati che si trovano a sbatterci materialmente il naso contro: qui siamo davvero fratelli d'Italia.


Sveglia!

Stefano Montanari



“IL TERRITORIO CELEBRA IL SUO FUNERALE” - DONNE IN NERO E BAMBINI AL CORTEO FUNEBRE CON ANNESSE BARE, SOTTO I CANCELLI DELLA CENTRALE A CARBONE CHE PROSTRERA' ECONOMICAMENTE UN TERRITORIO E COSTERA' CENTINAIA DI MILIONI DI EURO ALLO STATO PER SPESE SANITARIE

CIVITAVECCHIA , 30 luglio 2008 - Una farsa istituzionale quella di oggi a Torre Valdaliga Nord. Nessun avvio infatti del primo gruppo a carbone, ma una grande sfumata di vapore acqueo a puro appannaggio dei mezzi mediatici. Così mentre i Sindaci, l'Enel e le massime autorità governative celebrano l'ennesima farsa, noi siamo ancora qui, ultimo baluardo di una resistenza che significa “non possiamo rassegnarci nel vedere sacrificato un territorio e la sua economia, nel vedere altri lutti”.

Il corteo funebre ha percorso l'area esterna alla centrale, bare in spalla, fasce a lutto, donne in nero. Un'esponente del comitato, Simona Ricotti, ha letto il discorso funebre: nel silenzio di tomba generale, mentre dentro si festeggiava e si dicevano le ennesime baggianate sul 'carbone pulito'. Sulle bare sono stati tirati i soldi sporchi di sangue, quei soldi che molti sindaci hanno accettato, svendendo il territorio, per utilizzare la moneta per propagandarsi, per far vedere alla gente quanto si è bravi, magari facendo asfaltare una strada, costruire una piscina o un teatro. Insomma soldi per una mera campagna elettorale.

Per questo riteniamo oggi più che mai tutti coloro che hanno varato il progetto, che lo hanno sostenuto, che lo hanno accettato in cambio di poche migliaia di euro, responsabili di quanto accadrà nei prossimi anni su questo territorio. Abbiamo gridato “Assassini”, abbiamo urlato per l'ennesima volta “Diritto alla salute: articolo 32 della Costituzione”. Assurde le dichiarazioni del presidente della Regione Marrazzo, stentavamo a riconoscere in lui quel giornalista, quello stesso politico che per anni ci ha promesso che avrebbe bloccato il carbone. Oggi ci dice che “bisogna guardare avanti, al futuro”, che “la centrale darà lavoro, promuoverà l'economia”.

Ci chiediamo se Marrazzo legga, se sia informato su quanto sta accadendo a Brindisi: sull'ordinanza di distruzione delle colture emessa dal prefetto e dal sindaco di Brindisi. Del fatto che Enel abbia proposto, dopo la minaccia di denuncia della Coldiretti, di comprare le terre agli agricoltori. Perché no, facciamoci uno stoccaccio, un colorificio, un cementificio...si sa quando si inizia la distruzione di un territorio, lo si deve fare fino in fondo. Vergogna anche per chi ha fatto sì che il progetto divenisse realtà: Storace e il passato governo di centrodestra. Vergogna sinistra, vergogna destra!

I cittadini che lottano sono “rossi come il fuoco e neri come la notte” o semplicemente apartitici, tutti insieme conducono una lotta per la sopravvivenza. La lotta continua, siamo nel giusto e lo dimostreremo.


NO COKE ALTO LAZIO COMITATO DEI LIBERI CITTADINI




SCAJOLA E LA FAVOLA DEL CARBONE PULITO

Bruttissima giornata quella di ieri per i cittadini di Civitavecchia, costretti ad assistere all’inaugurazione della nuova centrale a carbone di Torre Valdaliga Nord, nonché a subire le stonate parole del maldestro ministro Scajola che presenziando alla cerimonia è incorso in un’imbarazzante gaffe avente per oggetto gli operai morti durante la costruzione dell’opera, da lui trattati con sufficienza alla stessa stregua di un qualsiasi sopportabile effetto collaterale.

Esternazioni fuori luogo di Scajola a parte, il vero dramma è costituito dalla centrale Enel di TVN, entrata oggi provvisoriamente in funzione a metano anziché a carbone in quanto tuttora priva dell’Autorizzazione Integrata Ambientale. Un vero mostro destinato a bruciare 600 tonnellate di carbone l’ora, rilasciando 6.300.000 metri cubi di fumo carico d’inquinanti, nonostante l’Enel, la “buona stampa” ed un folto stuolo di esperti compiacenti le abbiano attribuito impropriamente la patente di “centrale a carbone pulito”.

La centrale di TVN pulita non lo è affatto in quanto adotta il tradizionale sistema di Combustione del Carbone Polverizzato (PCC) che determina il rilascio di emissioni nocive costituite da metalli pesanti e nanopolveri, in grado di elevare il tasso di mortalità nella popolazione esposta fino a 300 km dal punto di emissione degli inquinanti, e non la tecnologia sperimentale di Ciclo Combinato di Gassificazione Integrata del Carbone” (IGCC) che una volta perfezionata potrebbe essere definita a basso impatto ambientale.

Ed in quanto sporco, così come il carbone che utilizzerà, l’impianto di TVN metterà seriamente a rischio la salute delle popolazioni residenti nell’area soggetta alla ricaduta delle sostanze inquinanti (come numerosi studi medici stanno a dimostrare) danneggerà l’agricoltura compromettendo lo stato dei terreni e contribuirà allo sforamento del protocollo di Kyoto determinando un aggravio di circa 500.000 euro delle sanzioni a carico dell’Italia.

La favola della centrale a carbone pulito di TVN, pubblicizzata in TV e sui giornali come un capolavoro di tecnologia ed innovazione, ma in realtà priva di qualunque velleità ecologica e tecnologicamente non proprio all’avanguardia, non sembra comunque avere convinto molti fra i cittadini che saranno costretti a subire sulla propria pelle le conseguenze nefaste dell’impianto.

Un folto gruppo di contestatori, costituito da coloro che da anni si battono contro la costruzione della centrale, ha infatti accolto la cerimonia d’inaugurazione organizzando un vero e proprio corteo funebre con tanto di bare e donne vestite di nero, per celebrare neppure troppo metaforicamente il funerale di un intero territorio e dei suoi abitanti, immolati sull’altare della sete di profitto dell’Enel e probabilmente giudicati dal ministro Scajola come l’ennesimo sopportabile effetto collaterale di un progresso che annerisce i polmoni, come il carbone.

Marco Cedolin

domenica 27 luglio 2008

Mercoledì 30 Luglio, 10:30, Torre Valdaliga Nord (Civitavecchia)

Dagli amici No Coke:


Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, inaugurerà mercoledì 30 luglio alle ore 10,30 a Civitavecchia la nuova Centrale ENEL di Torrevaldaliga Nord.

La naturale e doverosa reazione di tutti i cittadini dell'Alto Lazio sarà quella di recarsi, mercoledi mattina, a Civitavecchia. Tutti insieme. Tutti quanti.
Pacificamente. Andare tutti. E' importante e lo sa ognuno di Noi.

Mercoledì mattina, da tutte le stazioni della ferrovia Roma-Civitavecchia, dovranno partire treni carichi di persone. Semplici cittadini che rifiutano qualsiasi ingiusta imposizione dall'alto.

Tutti i COMITATI NO COKE e molte altre formazioni di liberi cittadini stanno organizzandosi per partecipare insieme alla 'cerimonia'. Naturalmente non sarà possibile avvicinarci più di poco.

Vi prego di inoltrare questa e-mail a tutti i vostri contatti e di contribuire il più possibile alla realizzazione di questo vitale atto di pacifica protesta per il bene di noi stessi, del nostro territorio e delle libertà.

La centrale ENEL di Torre Valdaliga Nord è un abuso di potere, ottenuto a suon di milioni versati nella casse dei comuni, e nemmeno di tutti i comuni interessati. Cerveteri e Ladispoli, ad esempio, da sempre schierati contro la riconversione (perchè l'inquinamento non conosce limiti geografici e i
venti possono trasportare tonnellate e tonnellate di fumi e polveri), non sono mai stati interpellati.
Nessuno è veramente stato interpellato. La Centrale è stata voluta da pochi signori del tutto indifferenti alle lunghe estenuanti proteste portate avanti da tutti i cittadini della Provincia di Roma e dell'Alto Lazio.

Questa battaglia non ha colore politico. Insieme a BERLUSCONI, mercoledì, SARANNO PRESENTI MARRAZZO e ZINGARETTI, tutti complici di questa ingiustizia nei nostri confronti.

I nostri concittadini hanno lottato per anni per evidenziare le possibili alternative e tutti i rischi provenienti dalla combustione del carbone a Civitavecchia...

NON POSSIAMO ACCETTARE CHE LA NOSTRA VOLONTA' RESTI IGNORATA QUESTA NON E' DEMOCRAZIA. Andiamo mercoledi e facciamo rendere conto a questi 4 profittatori quanti siamo, che cosa vogliamo, perchè lo vogliamo.

ANDIAMOCI TUTTI
mercoledì, 10:30, Torre Valdaliga Nord (Civitavecchia - RM)


InfoWeb

lunedì 21 luglio 2008

A proposito di PIL: la storia delle cose



Annie Leonard ci spiega qual'è il problema della corsa al consumismo iniziata negli anni 50.
Il PIL ,usato come unico indicatore della crescita economica, non è piu' sostenibile per l'ecosistema della terra.
Le risorse naturali sono limitate e quindi non si può immaginare un sistema votato ad una crescita infinita. Il miglioramento delle condizioni di vita deve quindi essere ottenuto senza aumentare il consumo ma attraverso altre strade.

Si ringrazia il progetto dePILiamoci a cura di Roberto Lorusso e Nello De Padova per la traduzione e il doppiaggio italiano

Fernando Rossi su BCE e Signoraggio



Non parlo a tutti gli italiani, non parlo a quelli coinvolti nelle organizzazioni della malavita e non parlo a quelli coinvolti nelle clientele dei partiti che ogni giorno sono all'assalto del denaro pubblico.
Vorrei parlare agli italiani che possono ragionare delle questioni del nostro paese.

La mia esperienza fatta al Senato mi porta a ritenere che i mali di queto paese abbiano delle ragioni profonde: il potere della malavita, il grande potere delle banche, e le strutture clientelari dei partiti che sono organizzazioni immodificabili, pena la loro totale scomparsa. Il punto fondamentale che mi ha portato ad allontanarmi dal partito dei comunisti italiani e ad entrare in un altro ordine di ragionamenti è stato constatare che il reale potere politico non sta nel Parlamento. Ricordo che nella finanziaria del 2006, poichè il mio era tra i voti determinanti al Senato, riuscii ad ottenere l'impegno del Governo ad affrontare il tema delle risorse ferme nella banche, i cosiddetti fondi dormienti che da 15 anni nessuno muove più nei conti bancari. Altri stati li utilizzano, perchè sono risparmi di tutti i cittadini fermi nel sistema bancario. L'Italia no. Perchè? Ora, il ragionamento era: perchè le banche sono fortissime e non hanno nessuna intenzione di restituire allo stato questi soldi. Però il Governo accolse la mia richiesta e decise che avrebbe prelevato queste risorse. 14 miliardi ritenevamo noi insieme all'ADUSBEF, dall'interno di Banca Italia ci fecero sapere che al massimo erano 10 miliardi. Non era poco, visto che era più della metà della finanziaria in discussione. Morale: il Governo deciso che questi venivano rimessi ai cittadini nell'interesse pubblico, però non fece niente. E così sono passati due anni senza che il Governo facesse nè la commissione per trattare con Banca Italia nè la normativa per la ripartizione di questi fondi che nel provvedimento avevamo ottenuto andassero ai risparmiatori traditi dei Bond Argentini, della Parmalat, delle grandi cooperative in cui i soci avevano lasciato i risparmi di una vita e al finanziamento per risolvere il problema del precariato. In due anni il Governo non ha fatto nulla. Allora era valida la prima impressione, e cioè: le banche sono fortissime. Più dei partiti!

Un'altra riprova la abbiamo sul tema del signoraggio. Ogni anno uno stato che fa parte dell'Unione Europea e ha adottato la moneta dell'euro preleva tot miliardi di euro in carta moneta e a fronte di questo prelievo si indebita al 2% con la BCE per questi soldi che vengono dati in gestione allo stato medesimo. Alla fine dell'anno la BCE fa un bilancio e la differenza tra il costo di stampa di questa moneta e il suo valore nominale lo riparte tra gli stati membri. La cosa curiosa è che questo riparto di soldi va anche alla Banca d'Inghilterra che non ha adottato l'euro, e sarebbe interessante andare a studiare perchè la Banca d'Inghilterra, al di là della sua fortissima presenza massonica, abbia il diritto di avere i profitti dai debiti fatti dagli altri stati che hanno adottato l'euro. Quando si ripartono questi soldi a livello europeo, essi vanno non agli stati che si sono indebitati ma alle banche. Quindi la Banca d'Italia, che è un organismo privato composto dalle maggiori banche del nostro paese - lo stato ha solo il 5% attraverso l'INPS -, beneficia del debito del paese. Aumenta il debito pubblico italiano, aumentano i profitti dei banchieri attraverso Banca Italia.

Altro elemento che da il segno del potere enorme delle banche - tutti sanno che le banche, la sanità, l'università.. sono fortemente permeate dalle organizzazioni massoniche - è dato dal fatto che quando si passò da banca pubblica dello stato a banca privata entrarono 62 miliardi di euro, 40 in riserve auree e 22 in valuta pregiata. Altri paesi europei, sulla stessa convenzione della BCE, utilizzano questi soldi e sono autorizzati ogni anno ad immettere sul mercato l'equivalente di 5 tonnellate di oro, a riduzione del debito. Qui hanno parlato per anni e ancora continuano a parlare di debito pubblico, ma questi soldi non li vogliono usare. Restano a Banca d'Italia. Altri paesi li utilizzano. Perchè? Ovviamente perchè è fortissimo il sistema delle banche e del sistema creditizio. Poi andiamo a scoprire che da Prodi a Draghi al presidente Ciampi.. sono tutti uomini della Goldman Sachs, una grande agenzia finanziaria della Federal Birou, quindi il potere reale sta in questi grandi gruppi finanziari, e tutto quello che successivamente ho letto, studiato è conferma di questo. I partiti, ormai, come i governo sono permeati da questo enorme potere finanziario e massonico, nei loro vertici, nelle loro strutture determinanti. Questo non vuol dire che non ci siano persone in buona fede dentro questo o quel partito e che cercano di affrontare i problemi. Sono ornamentali. La linea di fondo dei partiti attuali è difendere questo sistema economico, basato sullo strapotere dei grandi gruppi finanziari. E ci ritroviamo dentro un Europa che non è l'Europa dei popoli ma è l'Europa delle banche. Noi discutiamo ma è la BCE che decide la politica. Il Governo adotta dei provvedimenti a sostegno degli artigiani, degli agricoltori, dei commercianti, dei lavoratori, del sistema pensionistico eccetera eccetera... ma la BCE decide la sua politica indipendentemente dalle scelte di chi è eletto dal popolo. Già questo meriterebbe un grandissimo approfondimento, ma nella misura in cui l'euro è fortissimo rispetto al dollaro l'economia americana riparte, ripartono le esportazioni e l'economia europea compresa quella italiana sono allo stremo. Queste scelte non le fa il Governo, non le fanno i partiti: le fa la BCE, che è un organismo composto da banche private.

Abbiamo fatto le recenti elezioni dove da una parte c'era il PDL di Berlusconi, dall'altra il PDL meno elle di Veltroni, e si dicevano "tu hai copiato il mio programma", "no: tu hai copiato il mio!", "noi l'abbiam fatto prima!", "voi l'avete fatto dopo!", "sì però l'avete copiato!".. Di fatto l'Italia doveva scegliere tra un programma ed un altro programma copiati l'uno dall'altro, a detta dei leader dei due movimenti.
Chiamarla ancora democrazia è un bello sforzo, ma va bene: continuiamo pure a chiamarla democrazia! In queste elezioni doveva esserci una famosa legge: la par condicio, che consentisse ad un cittadino italiano di usare la democrazia che significa conoscere per scegliere.
E che cosa conosce l'elettore italiano se il movimento di cui noi facciamo parte, come altri movimenti, hanno avuto lo 0,01 o lo 0.02 di spazio nelle televisioni, perchè c'era un minimo di finzione rispetto all'applicazione della par condicio? Sulla carta stampata ancora più disastrosa la presenza di idee che non fossero quelle di Veltroni o di Berlusconi, o dei loro reggicoda all'interno della Lega o all'interno di IDV. Su cosa si poteva scegliere? Su nulla. Le banche e i grandi gruppi d'affari che dalla mattina alla sera operano per utilizzare il denaro pubblico avevano fatto un assicurazione sulla vita. Chiunque avesse vinto, il loro potere sarebbe rimasto inalterato.

E si parla tanto di magistratura perchè è l'unico potere dove un magistrato che voglia fare il magistrato ha la possibilità di farlo. La politica son già riusciti ad addomesticarla e non fa più paura.
Da www.byoblu.com

mercoledì 16 luglio 2008

TESTIMONI DI GIUSTIZIA INCATENATI AL VIMINALE

Quattro testimoni di giustizia si sono incatenati davanti al Viminale e da lunedì intendono iniziare uno sciopero della fame.



Chiedono un incontro con il ministro Maroni per risolvere il loro caso perchè ad oggi risulta inapplicata la legge 45/2001 (Flick-Napolitano).
Non hanno possibilità di essere reinseriti nel mondo del lavoro in quanto non possono tornare nel loro paese per via di alcune azioni persecutorie da parte dei familiari degli assassini. Sono anche stati sfrattati dall'alloggio che lo Stato gli garantiva e sopravvivono con la pensione della madre.

Dal sito di Pino Masciari- http://www.pinomasciari.org/ -, il comunicato stampa :

I TESTIMONI DI GIUSTIZIA, DIFRONTE ALLE PROTERVE OMISSIONI CHE LA BUROCRAZIA AMMINISTRATIVA CONTINUA AD ESIBIRE NEI LORO CONFRONTI E CHE DI FATTO PARALIZZA LA LORO VITA RENDENDO INAPPLICABILE LA LEGGE 45/2001 ( FLICK-NAPOLITANO) VOTATA ALL'UNANIMITA' DAL PARLAMENTO ITALIANO , CHIEDONO UN INCONTRO PER DIALOGO E CONFRONTO CON IL MINISTRO DELL'INTERNO MARONI, PER UNA SOLUZIONE DEFINITIVA DI OGNI SINGOLO CASO.

Il Comune di Roma sfratta e usa violenza contro i volontari

La notizia è datata ma PBC Lazio non può non esprimere solidarietà per episodi del genere.
Riportiamo l'appello di OIKOS, un’associazione di volontariato fondata nel 1979 che si occupa, in particolare, di tematiche sociali legate al mondo giovanile.
"Alle ore 10 del 5 maggio, i Vigili Urbani del Comune di Roma hanno cercato di sfrattare dalla sede di Roma volontari e dirigenti dell’Oikos. Il provvedimento è in esecuzione di una decisione presa, nel 1999, da un dirigente comunale che l’Oikos ha denunciato per gli incredibili abusi compiuti nell’assegnazione degli immobili di proprietà pubblica. Nonostante ci siano in corso inchieste giudiziarie per i reati di abuso, falso e interesse privato, nonostante il parere fortemente contrario del municipio XII (che, per il regolamento comunale deve indicare le organizzazioni meritevoli di beneficiare degli spazi), il Sindaco di Roma non ha mosso un dito per difendere i diritti di un’organizzazione di volontariato tra le più impegnate in Italia. Nel corso dell’operazione, il segretario dell’associazione, prof. Alfonso D’Ippolito è stato gettato a terra e malmenato da un gruppetto di vigili urbani, nonostante che un’equipe del 118 avesse, pochi minuti prima, suggerito il suo ricovero per gravi problemi cardiaci.
Chiediamo a tutti i nostri soci, a tutti gli utenti dei nostri siti e ai volontari attualmente impegnati nei progetti di volontariato in Italia e nel mondo di inviare immediatamente una mail di protesta al
Sindaco del Comune di Roma
ld.gabinetto@comune.roma.it
Prefetto di Roma
pref.prefroma@interbusiness.it
Presidente della Repubblica
presidenza.repubblica@quirinale.it
Ministro della Giustizia
callcenter@giustizia.it
Con il seguente testo:
Cessino le persecuzioni contro l’Oikos. Vengano perseguiti i responsabili delle illegalità denunciate. Il sindaco faccia tutti i passi per garantire la prosecuzione serena delle attività di un’organizzazione di volontariato stimata.
www.oikos.org "

lunedì 14 luglio 2008

Incidente all'inceneritore di Cassino

Un grosso incendio è divampato sabato, 12 luglio, all'interno dell'inceneritore di San Vittore nel Lazio, in provincia di Frosinone. Le fiamme hanno avvolto la struttura poco dopo le 17.

Tutti i dettagli sul blog di Gianluca Pistore (http://www.gianlucapistore.com/ ).

Stefano Montanari (http://www.stefanomontanari.net/) replica: "Come primo commento, dalle informazioni che ho avuto, a San Vittore nell'anno in corso la causa primaria di morte è il cancro: 47 casi su circa 2.500 abitanti. Ma, come è noto ai pochi che sanno di nanopatologie (ahi, oncologo…), i cancri non sono affatto la conseguenza più comune dell’interazione polveri ultrasottili-organismo. Le malattie cardiovascolari sono più o meno triple, ma anche le malformazioni fetali, le malattie neurologiche come Parkinson e Alzheimer, la stanchezza cronica e certe patologie endocrine, tiroiditi e diabete non esclusi, non scherzano. Ma possiamo stare tranquilli: è tutto in ordine. L’ARPA arpeggia, Marrazzo marrazzeggia."

La ciliegina sulla torta è che NESSUNO ha avvertito il Sindaco, tranne qualche privato cittadino e il prode Gianluca Pistore. Domani mattina conferenza stampa.
Complimenti!!

sabato 12 luglio 2008

Tra un decennio il Web inquinerà piu' dell'aereo.

Lo afferma una ricerca della McKinsey secondo cui "i costi e i consumi di energia necessari a raffreddare e alimentare tutti i datacenter della Terra nel 2020 potrebbero diventare insostenibili e l’anidride carbonica prodotta superare quella scaricata nell’atmosfera dall’intera industria aeronautica del globo."

La bolletta dell’energia per alimentare e raffreddare i data center di tutto il mondo sarà di più di 11 miliardi di dollari, da dividersi su oltre 41 milioni di macchine.

Attualmente, per il funzionamento della rete internet e l’accumulazione dei dati, si producono 160 milioni di tonnellate di Co2 all'anno, superiori alla produzione totale di un paese come l'Olanda, corrispondenti allo 0,3% del totale mondiale.
La principale causa è l'inefficienza delle macchine dovuta al loro sottoutilizzo.


Lo studio prende avvio dalla recente attenzione rivolta alla consumo energetico degli apparecchi elettrici e in primo luogo dei pc, tanto che aziende come Intel o Amd stanno progettando microprocessori in grado di ridurre drasticamente l'energia richiesta.

Due dottorandi delle università di Yale e Harvard hanno calcolato, in base ai dati forniti dall'IEA, (l'International energy agency), che un pc connesso a un server produce tanto ossido di carbonio quanto la respirazione di una persona e mezzo.

I due hanno così deciso così di lanciare il progetto CO2 Stats, un contatore per misurare l'inquinamento prodotto dall'uso dei siti online al fine di equilibrarlo con tecnologie verdi.
Lanciato nell’ottobre 2007, il progetto intende utilizzare i social networking per fare aumentare l'interesse delle persone per le energie rinnovabili.
E finora più di 250 siti, che hanno 300.000 accessi distinti al mese, hanno installato il contatore.

Chi vuole scaricarsi il contatore per il proprio sito può farlo cliccando su http://www.co2stats.com/?rs=1.

martedì 8 luglio 2008

Skypecast pubblica nazionale, 8 Luglio, ore 21

Il coordinamento nazionale PBC terrà questa sera un incontro aperto - skypecast - per illustrare il lavoro svolto dopo l'assemblea dell'1 giugno. Chi è interessato potrà seguire i lavori e rivolgere una domanda ad uno dei componenti il coordinamento. Saranno inoltre presentate le linee guida delle prossime iniziative, la bozza per l'operatività delle primarie per le prossime amministrative e la campagna per le europee.

Collegamento al link:

https://skypecasts.skype.com/skypecasts/skypecast/detailed.html?id_talk=4952213

LA MACCHINA ACCHIAPPA-ONDE

Michele Grassi è ricercatore del dipartimento di matematica dell'università di Pisa ed è l'inventore di una macchina acchiappa-onde davvero rivoluzionaria: cattura le onde del mare e le trasforma in energia elettrica.

Questo marchingegno, che può essere di diverse dimensioni, è in grado di produrre, al momento, fino a un megawatt di elettricità, con costi altamente competitivi. Per avere un'idea, un futuro macchinario di 50 mt di diametro potrebbe produrre fino a 12 Megawatt di energia.

sabato 5 luglio 2008

Inceneritori, se ne parla a Roccasecca il 6 luglio

alla riduzione a monte dei rifiuti (meno imballaggi, confezioni più grandi, ritorno al vuoto a rendere)

ad una seria raccolta differenziata

agli impianti di compostaggio che da soli sono in grado di trasformare in materia utile circa il 30% dei rifiuti domestici (questa è la sola valorizzazione che ci piace)

al recupero di materie come plastica, vetro, carta, legno, alluminio

agli impianti di recupero dei rifiuti (gli stessi con cui un centro come Vedelago, nel Trevigiano, realizza la strategia “Rifiuti Zero”, con guadagni occupazionali, ambientali ed economici)






Gli inceneritori non hanno utilità per i cittadini

Sono costosi (ognuno di noi finanzia gli inceneritori con il 7% della propria bolletta energetica)

Sono altamente dannosi per la salute (malattie cardiovascolari, tumori, malformazioni fetali)

Producono piccolissime polveri, le “nano particelle”, che devastano la salute (è dal 2005 che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ci allerta sulla pericolosità di questa forma d’inquinamento)

Di questo e tanto altro ci informerà il

prof. Stefano Montanari,
Direttore Scientifico del Laboratorio internazionale Nanodiagnostics.


Domenica 6 luglio alle ore 18.00
a Roccasecca (FR)

sala “S. Tommaso”, presso il Comune







Scarica il volantino
(stampa fonte retro)

venerdì 4 luglio 2008

Niente 8 Luglio "Per il Bene Comune"

Ferrara, 4 Luglio 2008,


Pur appoggiando negli intenti la mobilitazione dell'8 luglio organizzata dall'Italia dei Valori (con appello di Furio Colombo, Francesco Pardi e Paolo Flores D'Arcais), la Lista Civica Nazionale "Per il Bene Comune" non parteciperà alla manifestazione.

Il decreto sulle intercettazioni, in effetti, può essere considerato un ulteriore passaggio verso una sorta di dittatura soft che da tempo si sta imponendo in Italia (nel lavoro, nell'economia, nei diritti, nell'informazione, ecc.), soffocando di fatto la democrazia e i cittadini. E PBC, sensibile a questi temi, si è opposto in maniera netta e decisa alle disposizioni contenute nel decreto legislativo num. 1512, non oggi, non l'8 luglio, ma dalla sua nascita, ovvero dalla sua approvazione (il 17 aprile 2007) alla Camera dei Deputati.

Tuttavia la partecipazione di Fernando Rossi all'iniziativa dell'Unione Nazionale Cronisti Italiani (Federazione Nazionale della Stampa) tenutasi lo scorso 15 gennaio, volta a significare la profonda contrarietà ad un provvedimento "costruito ad hoc" per impedire ai cittadini di essere informati sull'andamento delle inchieste giudiziarie, e che di fatto impediva alla stampa di essere libera ed efficace nella sua azione, appena sei mesi fa era stata letta come un atto di ostilità al governo di centrosinistra in carica (sostenuto da Italia dei Valori, DS, Margherita, Comunisti Italiani, Rifondazione, Verdi e Rosa nel Pugno).

In realtà, si trattava invece di un vero e proprio grido di allarme contro una legge profondamente antidemocratica che l'8 luglio incontrerà la sua approvazione, attraverso un governo questa volta di centrodestra. Tutto ciò a riprova dell'impressionante continuità e sinergia concretizzatasi nella dialettica politica dai "partiti tradizionali", siano essi di destra, di centro o di sinistra.

"Per il bene comune" dunque, oggi, più di un anno fa, lancia agli italiani e alla stampa estera un appello affinché possano in tempi rapidi essere predisposti i necessari provvedimenti normativi per riallineare almeno parzialmente questo Paese ad una Repubblica che si dichiarara democratica nella sua Costituzione.

Ma secondo quanto deciso democraticamente dal coordinamento nazionale della Lista, bandiere e simboli PBC non saranno presenti all'evento (come richiesto dagli organizzatori dell'iniziativa), nè una delegazione parteciperà alla manifestazione. In linea con gli ideali di "Per il Bene Comune" ogni aderente o simpatizzante PBC ha comunque facoltà di presenziare in maniera autonoma e senza simboli, secondo le forme ritenute più opportune.

Ufficio Stampa PBC



Scarica i volantini
(stampa fonte retro)



mercoledì 2 luglio 2008

Comunicato Stampa, 3 Luglio 2008

BARI, 3 LUGLIO 2008

Quali sono le insidie delle nanopolveri e quali effetti possono avere sul corpo umano?
Se ne discuterà domani a Bari, all'Auditorium ControRadio (alle ore 17.30, Via Latilla 13), in un dibattito organizzato dalla Lista Civica Nazionale "Per il Bene Comune", nel quale interverrà il professor Stefano Montanari, Direttore Scientifico del Laboratorio Nanodiagnostics.

"In Puglia, come in altre parti d'Italia, la vulgata "inceneritorista" ha preso il sopravvento - si legge in una nota di PBC -, ma in realtà oggi non esistono inceneritori sicuri: anche quelli dotati dei più moderni e sofisticati sistemi di filtraggio e di abbattimento delle emissioni, infatti, trattengono soltanto parte del particolato prodotto dalla combustione, ovvero il PM10 e PM5, ma non esistono filtri o sistemi in grado di captare le particelle più insidiose per la salute, che vanno dal PM 2,5 fino al PM 0,01. Queste micro e nanoparticelle inorganiche composte da metalli pesanti, eventualmente combinati con altri elementi (come ad esempio l'ossigeno), riescono perlatro, attraverso gli alveoli polmonari, a passare direttamente nel sangue diffondendosi per tutto il corpo, provocando nei casi più gravi sarcomi, linfomi, leucemie, melomi e altri tipi di cancro.
Responsabili dell'emissione di queste nanopolveri, oltre agli inceneritori, sono anche le centrali termoelettriche, i cementifici e le distillerie.
Scopo dell'iniziativa è attirare l'attenzione pubblica su questi temi"
.

Ufficio Stampa PBC