giovedì 4 marzo 2010

Firme, OGM e Trattato di Lisbona, una nota da Per il Bene Comune

Nella nostra minuscola dimensione di presidio sul territorio di Per il Bene Comune, siamo in quotidiana lotta contro l'ottusità di chi non riesce a guardare al di là del proprio naso e che pur intuendo la deriva, mal sopporta di dover digerire la realtà delle cose, nonostante gli si offra il modo di conoscerla e, magari, di determinarne il corso.
Altrettante persone rimangono 'inebriate' da questa ventata di Democrazia portata dai Cittadini che "fanno" PBC sui territori, "persone da 90 carati", le ha definite qualcuno: l'argine culturale e materiale a questo scempio di società civile che si compie oggi, è rappresentato senz'altro da queste persone.

Con il progetto Rete dei Cittadini qualcosa si è mosso nel Lazio -complici anche le figure barbine degli 'uomini dei SUV', loro estensioni materiali e immateriali a compensarne la piccolezza-: gli echi che si ascoltano sono tutti positivi e i tempi sono più che maturi per innescare una genuina e sana rivolta democratica ai quotidiani, più o meno piccoli, "colpi di stato" che si compiono in spregio al concetto di Democrazia, a tutti i livelli.

Con questo comunicato del Cordinamento Nazionale di Per il Bene Comune, aggiungiamo ulteriori spunti di riflessione, salendo ai livelli più alti dell'oligarchia nostrana e internazionale.

L'Italia intera, salvo piccole percentuali di 'eccezioni', ignora la più grande truffa alla democrazia ed alla modernità che è l'introduzione del "Trattato di Lisbona": le patate dei vari "uomini del monte, che dicono sì" sono solo un minuscolo assaggio dei cambiamenti che avverranno in questo prossimo decennio.

Ringraziamo la politica, iniziamo a far Politica.



Nota per la “Stampa Libera” italiana

Comunicato stampa

Pazienza se questo comunicato capiterà nelle solite mani embedded di giornalisti autocensurati o consenzienti.

Le “non notizie” che ogni giornale o notiziario TV mette al centro sono tre, ma quella di Berlusconi che non si presenta ad un processo è quasi la norma e a covare questo uovo era già stata la prima gallina che continua a cantare (Di Pietro).

L’altra riguarda l’artificio incostituzionale della raccolta delle firme, voluto dalle maggiori matrici storiche degli attuali partiti, ed oggi applicato con una diffusa illegalità, tanto che chi volesse controllare … ha molte possibilità di trovare materiale “non a norma”.
La raccolta firme è incostituzionale perché viola il principio del “voto libero e segreto”, costringendo chi intende presentarsi a trovare migliaia di elettori che si impegnino a sostenere quel simbolo e quella lista di candidati.
Il modo in cui gli attuali partiti raccolgono le firme è nella stragrande maggioranza dei casi “truffaldino”, non essendoci ancora né simbolo né lista definiti (non è un caso che a Roma si sia da più parti sospettato che il latore della lista si fosse assentato per sostituire un nome, cosa impossibile in pochi minuti, ma che tutti fanno pochi giorni prima, a firme già raccolte). Quello delle firme, che poi i capi degli attuali partiti controllano presso gli uffici elettorali delle amministrazioni comunali da loro gestite, non è che un efficace meccanismo di controllo sociale atto a sbarrare la strada a eventuali formazioni politiche estranee al teatrino che va in scena da anni.
Tra l’altro la struttura organizzativa per raccogliere decine di migliaia di firme (come erano necessarie per presentarsi a questa scadenza delle regionali) e per la loro “autentificazione” costa generalmente dai 300 ai 500.000 €.
Nonostante l’attivo sostegno del Bilderberg e dei vari club con cui la grande finanza gestisce il mondo, questo “stratagemma per addomesticare la democrazia”, non è molto diffuso in altri paesi, nemmeno in Europa (chi non sapesse cos’è e cosa fa il club Bilderberg può chiedere alla Bonino, a Prodi o a Tremonti).

La seconda “non notizia” riguarda l’ingresso degli Organismi Geneticamente Modificati in Europa. Il Ministro dell’Agricoltura Zaia, il migliore e il più “impreparato” finora avuto dall’Italia, ha detto che dovranno passare sul suo corpo, dimostrando così di non aver letto il trattato di Lisbona (forse non l’ha letto nemmeno Calderoli che, della Lega, è quello che sa leggere i documenti e ciò che ci sta dietro).
Con il trattato di Lisbona, l’Italia e gli altri paesi europei non hanno più sovranità nazionale; ciò indebolisce ulteriormente la nostra situazione visto che l’Italia l’aveva già in gran parte devoluta agli “occupanti” americani.
Le società che hanno investito nella biogenetica sono di casa al Bilderberg, e partecipano al progetto della grande finanza di “globalizzare” un proprio mondo; esse sono così ricche ed influenti che riescono, attraverso i media (anch’essi ben rappresentati al Bilderberg da Aspen, Murdoch e ..compagnia) a rovesciare la realtà delle cose, …turlupinando anche le gerarchie vaticane.
Gli OGM sono vere e proprie bombe genetiche a scoppio certo ma imprevisto e imprevedibile (chissà perché non li si vuole nemmeno studiare), ma c’è di più, sono un capestro economico per gli agricoltori di tutto il mondo che ora seminano parte del precedente raccolto, mentre gli OGM sono sterili ! La loro diffusione “umanitaria” ha già messo in ginocchio milioni di contadini e determinato un rilevante aumento dei prezzi, rendendo quei prodotti meno accessibili al mercato interno e quindi destinati all’esportazione nei cosiddetti paesi ricchi.
Altra bomba alimentare e sociale, a cui è bene prepararsi, è quella delle produzioni agricole per ottenere combustibili per autotrazione: insieme agli OGM stanno determinando migrazioni bibliche e non ci saranno Bossi-Fini o Del Turco-Napolitano, che terranno.

Per il Bene Comune


Nessun commento: