Nel Lazio, in Provincia di Roma, sono stati scoperti 2 campi contaminati con una varietà di mais transgenico illegale, in quanto non autorizzato in Europa per la coltivazione. Lo ha reso noto l'Arsial (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'innovazione dell'agricoltura nel Lazio) che ha concluso per il 2011 la campagna di vigilanza sul divieto di coltivazione di organismi geneticamente modificati in aziende che operano sul territorio regionale.
L'Arsial ha spiegato che dalle risultanze delle analisi di laboratorio effettuate dall'Istituto sperimentale zooprofilattico Lazio-Toscana su campioni prelevati dai tecnici sono emerse in due aziende della provincia di Roma “due positività da contaminazioni OGM, entrambe riconducibili a coltivazioni derivanti da sementi dichiarate esenti da OGM dalla casa produttrice Pioneer”.
L'Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione dell'Agricoltura del Lazio ha precisato che “nell'Unione Europea sia i due singoli eventi sia l'ibrido sono autorizzati esclusivamente per impieghi alimentari e non per la coltivazione e in ogni caso si è trattato di due episodi di contaminazione e non di campi interamente OGM”...