martedì 6 dicembre 2011

BIVIO NEPI-MONTEROSI/ Odissea di un viaggiatore qualunque.


Ora BASTA, bisogna intervenire!


La situazione è allarmante, eppure le istituzioni del comune di Nepi, Monterosi e della Provincia, poco o niente hanno fatto per mettere in sicurezza il tratto di strada della Cassia che mette in comunicazione i rispettivi comuni. Ogni giorno centinaia di pendolari e studenti transitano nel tratto suddetto, in attesa dei mezzi pubblici che li accompagnino al lavoro. 

Queste persone sono costrette a sostare sul ciglio della stada e per questo, come è facile intuire, sono esposte quotidianamente ad un rischio elevatissimo, determinato dall'alta velocità di percorrenza delle macchine e dei tir. 

Sappiamo che il limite di velocità è 50, ma sappiamo pure che mai nessuno lo rispetta. Sarebbe troppo chiedere che in quel tratto di strada venissero impiantate delle macchine per il controllo elettronico della velocità? Da anni tutti se lo chiedono, ma mai nessuno ha provveduto a far si che ciò si avverasse.
La situazione si complica ancora di più se consideriamo il tutto dal "lato opposto" della strada. Per chi proviene da Viterbo e scende alla fermata davanti al ristorante la situazione diventa ancor più pericolosa. Succede più o meno questo: Si scende dal pullman e si aspetta che il flusso ininterrotto di macchine si plachi. E' buio (perchè mancano i lampioni) e la visuale è coperta dalle siepi dell'abitazione che confina con la strada (ben visibili nella foto). Allora ci si sporge un po' di più, si fa capolino sulla strada e... zac! per poco una macchina non ti prende sotto. Ecco, non passa nessuno, posso farcela, ora passo, mi faccio coraggio e taglio velocemente la strada, la attraverso... uff! anche oggi sono salva... finalmente posso tornare a casa dalla mia famiglia. Prima però devo arrivare al parcheggio dove ho lasciato la macchina che, come noto, è privo di qualsiasi illuminazione, buio totale, ma vabbè questa è un'altra storia...