di Enza Raso.
AnnoZero, la "trasmissione televisiva invisa a Berlusconi", la "trasmissione d’informazione che fa paura al sistema", la "trasmissione di denuncia che mette in ginocchio la casta", la "trasmissione più ostracizzata dal potere", è andata serenamente in onda, sempre rigorosamente in prima serata, su rai2, con la sua 129^ puntata della 6^ edizione, ieri sera 28 ottobre 2010.
L’argomento della puntata aveva fatto sognare gli strenui fautori dell’obiettivo rifiuti zero ed i convinti detrattori della micidiale pratica dell’incenerimento e del conferimento in discarica "tal quale", ma qualcosa non ha funzionato.
A dir la verità già qualche colpo alle entusiastiche aspettative era stato dato dall’annuncio degli ospiti presenti in studio: da Bertolaso a Castelli, da De Luca a Sodano, la compagine degli invitati non faceva presagire niente di buono. Ma c’era Cenname, c’era Ciacci, c’erano i collegamenti con i cittadini di Terzigno, c’erano le esperienze dei Comuni Virtuosi e la speranza è l’ultima a morire!
Ma quale speranza si poteva mai coltivare in una trasmissione che tra strombazzate chiusure mai effettuate, multe, richieste di aiuto alla rete, sospensioni e mancati rinnovi dei contratti, poi puntualmente riccamente rinnovati, impazza sulla rete pubblica in prima serata da sei stagioni?
Una trasmissione in cui al teatrino della politica sono invitate sempre le stesse marionette che si impegnano a scontrarsi e ad insultarsi senza mai scalfire minimamente i problemi reali del Paese e tantomeno proporre alternative. Una trasmissione che punta sempre e solo il dito contro Berlusconi e non si azzarda minimante a sollevare il velo sui veri burattinai.
Una trasmissione in cui al teatrino della politica sono invitate sempre le stesse marionette che si impegnano a scontrarsi e ad insultarsi senza mai scalfire minimamente i problemi reali del Paese e tantomeno proporre alternative. Una trasmissione che punta sempre e solo il dito contro Berlusconi e non si azzarda minimante a sollevare il velo sui veri burattinai.
Una vera trasmissione di informazione avrebbe puntato il dito sulle alternative, avrebbe dato voce a chi denuncia da sempre la fraudolenta gestione del ciclo dei rifiuti in Campania (così come in tutta la Penisola), avrebbe parlato di trattamento meccanico biologico, di RRR, Riduzione, Riuso, Riciclo, di compostaggio, di Ponte nelle Alpi, così come di Camigliano, di San Francisco, di Vedelago. Avrebbe smascherato la truffa governativa dei Cip6 così come quella della simultanea gestione da parte dello stesso operatore della raccolta differenziata e degli impianti di incenerimento. Avrebbe parlato di registri dei tumori e di malattie cardiovascolari, di autismo e malformazioni genetiche, di falde inquinate e veleni gassosi, di ceneri tossiche e di nano polveri.
Invece...
La tragica farsa di ieri sera ha visto impegnato tutto il ben istruito cast nella costruzione, nel perfezionamento ed enunciazione della graziosa teoria per cui l’unica, immediata, santificata, necessaria, urgente ed improcrastinabile soluzione al problema dei rifiuti è l’accelerazione e la messa in funzione di tanti, grandi, magnifici, "ecologici" ed energetici inceneritori. Il grave errore di Berlusconi è non aver mantenuto la promessa di incenerire tutto, compresi i cittadini di Acerra, di Taverna del Re e di Terzigno che con le loro lamentele hanno rallentato ed ostacolato la soluzione.
A Santoro premeva soprattutto questo. Lanciare roventi accuse al Silvione nazionale di non aver mantenuto promesse, di aver venduto per risolto un problema che risolto non è e quindi d’ora in avanti AnnoZero farà sentire il suo fiato sul collo ai bugiardoni affinchè il tanto agognato inceneritore di Acerra, in compagnia dei suoi costruendi fratellini, compia quello che a gran voce tutti reclamano: la soluzione finale.
Che dire? Complimenti alla regia!
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