Lo Stivale di Barabba è un saggio collettivo di molti autori appena uscito per Arianna Editrice.
(fra i molti: Tamino, Salvador, Pallante, il PM di Terni Massini, Ruzzenenti, Cedolin, Paul Connett,la Dott.ssa Gatti -senza voler far torno a tutti gli altri validissimi esperti del settore-)
Il saggio è stato curato da Stefano Montanari che ne è anche l'ideatore.
L'importanza e l'ambizione di questo libro è tentare di evitare disastri come in Campania, semplicemente illustrando fatti e non opinioni (oltre 2000 Comuni in Italia applicano già la migliore gestione dei materiali post utilizzo, e più i Comuni sono "bravi" meno pagano i cittadini come tariffe).
L'incenerimento, tanto "spinto a media unificati" è puramente profitto privato con denaro pubblico.
Senza incentivi occulti (e contro la direttiva 2001/77/ce) nessuno si sognerebbe di adottare una tecnica così immotivata, anacronistica e pericolosa.
Non è ozioso ricordare, che questa vera e propria truffa è costata ai contribuenti 53 miliardi di euro dal 92 al 2007 e che non è stata affatto fermata.
Anzi, prosegue in accordo "bipartisan".
Con la dovuta competenza e volontà politica di rispettare leggi, normative e interessi collettivi questo libro sarebbe del tutto inutile.
In questo Paese invece, un libro come questo è importantissimo: è una speranza di cambiamento.
Contestualmente al lancio della petizione contro il costosissimo vicolo cieco del ritorno al nucleare, promossa dal movimento politico Per il Bene Comune, e ad un pezzo teatrale del Collettivo Kipiùnehapiùnemetta dal titolo molto esplicativo a livello locale:
Poi, per chi si vorrà fermare, aperitivo e buffet a 10 Euro.
Segue una breve descrizione del libro:
Lo Stivale di Barabba, ovvero L’Italia Presa a calci dai rifiuti, è una sorta di album fotografico sulla situazione del ciclo dei rifiuti nel nostro Paese, riguardo a cui alcuni degli studiosi più autorevoli del panorama italiano e internazionale intervengono per offrire una visione a tutto tondo della questione.
L’argomento rifiuti è oggi sulla bocca di tutti e il moltiplicarsi delle voci non fa altro che manipolare le informazioni e distrarre dal problema e dalle soluzioni. Stefano Montanari è probabilmente la persona più competente per realizzare un’opera di natura divulgativa in grado di fare un punto preciso e dettagliato sul problema che sta letteralmente sommergendo il nostro paese.
Com’è nata la cosiddetta “emergenza” che sta affogando la Campania, qual è la situazione di oggi e come si presenterà domani, cosa si fa e che cosa si potrebbe fare, cosa dice la legge, come viene gestito il problema dagli altri paesi europei, cosa dice la politica, cosa dice l’economia, cosa dice la Natura e, soprattutto, che cosa dice il nostro organismo.
Perché molto c’è da sapere sul legame tra salute e inquinamento. L’immondizia che ci fa più male è quella che esiste a nostra insaputa, lontano dagli occhi perché ridotta a polvere invisibile. Lontana dagli occhi ma, al contrario di quanto afferma il proverbio, tutt’altro che lontana dal cuore. E da tanti altri organi: perché è proprio quell’immondizia impercettibile a farci ammalare e ad ucciderci.
(fra i molti: Tamino, Salvador, Pallante, il PM di Terni Massini, Ruzzenenti, Cedolin, Paul Connett,la Dott.ssa Gatti -senza voler far torno a tutti gli altri validissimi esperti del settore-)
Il saggio è stato curato da Stefano Montanari che ne è anche l'ideatore.
L'importanza e l'ambizione di questo libro è tentare di evitare disastri come in Campania, semplicemente illustrando fatti e non opinioni (oltre 2000 Comuni in Italia applicano già la migliore gestione dei materiali post utilizzo, e più i Comuni sono "bravi" meno pagano i cittadini come tariffe).
L'incenerimento, tanto "spinto a media unificati" è puramente profitto privato con denaro pubblico.
Senza incentivi occulti (e contro la direttiva 2001/77/ce) nessuno si sognerebbe di adottare una tecnica così immotivata, anacronistica e pericolosa.
Non è ozioso ricordare, che questa vera e propria truffa è costata ai contribuenti 53 miliardi di euro dal 92 al 2007 e che non è stata affatto fermata.
Anzi, prosegue in accordo "bipartisan".
Con la dovuta competenza e volontà politica di rispettare leggi, normative e interessi collettivi questo libro sarebbe del tutto inutile.
In questo Paese invece, un libro come questo è importantissimo: è una speranza di cambiamento.
Verrà presentato il
29 ottobre al Caffè Fandango,
nella centralissima Piazza di Pietra a Roma,
alle 17:30.
29 ottobre al Caffè Fandango,
nella centralissima Piazza di Pietra a Roma,
alle 17:30.
Contestualmente al lancio della petizione contro il costosissimo vicolo cieco del ritorno al nucleare, promossa dal movimento politico Per il Bene Comune, e ad un pezzo teatrale del Collettivo Kipiùnehapiùnemetta dal titolo molto esplicativo a livello locale:
"Malagrotta, no!"
Poi, per chi si vorrà fermare, aperitivo e buffet a 10 Euro.
Segue una breve descrizione del libro:
Lo Stivale di Barabba, ovvero L’Italia Presa a calci dai rifiuti, è una sorta di album fotografico sulla situazione del ciclo dei rifiuti nel nostro Paese, riguardo a cui alcuni degli studiosi più autorevoli del panorama italiano e internazionale intervengono per offrire una visione a tutto tondo della questione.
L’argomento rifiuti è oggi sulla bocca di tutti e il moltiplicarsi delle voci non fa altro che manipolare le informazioni e distrarre dal problema e dalle soluzioni. Stefano Montanari è probabilmente la persona più competente per realizzare un’opera di natura divulgativa in grado di fare un punto preciso e dettagliato sul problema che sta letteralmente sommergendo il nostro paese.
Com’è nata la cosiddetta “emergenza” che sta affogando la Campania, qual è la situazione di oggi e come si presenterà domani, cosa si fa e che cosa si potrebbe fare, cosa dice la legge, come viene gestito il problema dagli altri paesi europei, cosa dice la politica, cosa dice l’economia, cosa dice la Natura e, soprattutto, che cosa dice il nostro organismo.
Perché molto c’è da sapere sul legame tra salute e inquinamento. L’immondizia che ci fa più male è quella che esiste a nostra insaputa, lontano dagli occhi perché ridotta a polvere invisibile. Lontana dagli occhi ma, al contrario di quanto afferma il proverbio, tutt’altro che lontana dal cuore. E da tanti altri organi: perché è proprio quell’immondizia impercettibile a farci ammalare e ad ucciderci.
Dimensioni dell’Ebook 2,77 MB
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