Politicamente stiamo agli sgoccioli, ormai sotto il controllo totale della grande finanza, tramite un governo illegittimo. Ma sembra che la vita vada avanti … arriva Natale, gli italiani si taglieranno le vene ma riusciranno a comprare qualche regalo. Dopo tutto a che serve Natale sennò?
Tutti i beni che appartenevano allo Stato, cioè i pochi rimasti, stanno finendo uno ad uno nelle mani delle banche. Svendita totale .. si chiude. Di sovrano è rimasto soltanto il debito ..
Ma anche per l'acqua siamo agli sgoccioli, perché c'è da temere il peggio ..
L'acqua che beviamo, in particolare nel Lazio, è limpida quanto la coscienza dei nostri governanti.
Se vogliamo darci qualche possibilità di renderla pulita non deve certo stare nelle mani di chi specula su di un bene che dovrebbe essere di tutti, incuranti delle conseguenze sulla salute. Ci dobbiamo pensare NOI!
Questa nostra acqua è anche avvelenata, tra gli altri inquinanti, con dosi di arsenico superiori alla media consentita. Pare incredibile eppure è vero!
E, tranne che nel caso di pochi comuni virtuosi, la situazione non viene risolta.
Ebbene il diritto di bere liberamente quell'acqua, seppur avvelenata, ci verrà tolto se NOI non ci stiamo attenti!
Il 12 e 13 giugno scorsi la maggioranza assoluta del popolo italiano ha votato per l'uscita dell'acqua dalle logiche di mercato, per la sua affermazione come bene comune e diritto umano universale e per una gestione pubblica e partecipativa del servizio idrico.
Noi sappiamo (video: il Punto di Monia Benini dell'8 giugno 2011) quanto poco conto danno i governanti ai risultati di un referendum, quindi è ora di ribadire la nostra volontà, e di chiedere il rispetto dell'esito referendario.
Abbiamo sete d'acqua, abbiamo sete di giustizia!
Per il Bene Comune si unirà alla manifestazione per l'acqua, i beni comuni e la democrazia che avrà luogo il 26 novembre a Roma, ore 14.00, in Piazza della Repubblica.
Seguirà un annuncio PBC specifico dell'evento.
Catherine - PBC Lazio
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