Comunicato stampa
Centrale a carbone di Civitavecchia: i comitati dei cittadini denunciano la mancata partecipazione del pubblico al procedimento AIA e la non riduzione del 30% di emissioni dovuta da ENEL spa.
I rappresentanti dei comitati dei vari comuni inquinati dalle centrali, riuniti nel Movimento No Coke Alto Lazio, ed il Comitato dei Cittadini Liberi di Tarquinia hanno denunciato, con una lettera aperta ai Ministeri Ambiente e Sviluppo Economico ed agli enti locali, il mancato rispetto della partecipazione del pubblico al procedimento di AIA per la centrale ENEL di TVN, opportunità che la legge europea ha voluto dare alle istituzioni e ai comitati dei cittadini come strumento di democrazia e partecipazione con lo scopo di tutelare il territorio e gli abitanti delle comunità limitrofe.
I cittadini, nella lettera, evidenziano anche “ il mancato impegno alla riduzione del 30% dei limiti di emissioni, come formalmente assunto dalla società ENEL verso il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Lazio, la Provincia di Roma ed i Comuni di Civitavecchia, Tarquinia, Santa Marinella, Tolfa e Allumiere.
Chiedono con forza alle istituzioni di farsi garanti di quanto previsto nel provvedimento finale del Ministero dello Sviluppo Economico emesso ad esito della verifica della conferenza dei servizi e degli accordi da loro stesse sottoscritti. La riduzione delle emissioni non cambia la pericolosità dell' impianto, - sottolineano i cittadini - ma l 'impegno disatteso dalla società elettrica rappresenta un’ ulteriore dimostrazione dell’arroganza con cui l’Ente Energetico si rapporta con le popolazioni, il territorio e le istituzioni che lo rappresentano. Altrettanto grave è l’assenza di reazione dei rappresentanti degli Enti locali, firmatari degli accordi con Enel, al mancato rispetto degli impegni assunti in tale sede; reazione che maliziosamente pensiamo sarebbe stata di ben altro segno se l’impegno non rispettato fosse stato quello economico.
La definitiva resa dei primi cittadini a tutelare la salute delle popolazioni rappresenterebbe un danno immediato ed irreversibile per questa terra. Siamo certi che con il vostro silenzio sulle questioni rappresentate non vorrete rendervi complici dell’ennesimo sopruso nell’iter autorizzativo di TVN che, naturalmente, sarà nostra cura evidenziare nelle opportune sedi giudiziarie nazionali ed europee.
Convinceteci – concludono- che non avete svenduto la nostra terra, la nostra salute e le nostre stesse vite per quattro sporchi denari.”
I rappresentanti dei comitati dei vari comuni inquinati dalle centrali, riuniti nel Movimento No Coke Alto Lazio, ed il Comitato dei Cittadini Liberi di Tarquinia hanno denunciato, con una lettera aperta ai Ministeri Ambiente e Sviluppo Economico ed agli enti locali, il mancato rispetto della partecipazione del pubblico al procedimento di AIA per la centrale ENEL di TVN, opportunità che la legge europea ha voluto dare alle istituzioni e ai comitati dei cittadini come strumento di democrazia e partecipazione con lo scopo di tutelare il territorio e gli abitanti delle comunità limitrofe.
I cittadini, nella lettera, evidenziano anche “ il mancato impegno alla riduzione del 30% dei limiti di emissioni, come formalmente assunto dalla società ENEL verso il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Lazio, la Provincia di Roma ed i Comuni di Civitavecchia, Tarquinia, Santa Marinella, Tolfa e Allumiere.
Chiedono con forza alle istituzioni di farsi garanti di quanto previsto nel provvedimento finale del Ministero dello Sviluppo Economico emesso ad esito della verifica della conferenza dei servizi e degli accordi da loro stesse sottoscritti. La riduzione delle emissioni non cambia la pericolosità dell' impianto, - sottolineano i cittadini - ma l 'impegno disatteso dalla società elettrica rappresenta un’ ulteriore dimostrazione dell’arroganza con cui l’Ente Energetico si rapporta con le popolazioni, il territorio e le istituzioni che lo rappresentano. Altrettanto grave è l’assenza di reazione dei rappresentanti degli Enti locali, firmatari degli accordi con Enel, al mancato rispetto degli impegni assunti in tale sede; reazione che maliziosamente pensiamo sarebbe stata di ben altro segno se l’impegno non rispettato fosse stato quello economico.
La definitiva resa dei primi cittadini a tutelare la salute delle popolazioni rappresenterebbe un danno immediato ed irreversibile per questa terra. Siamo certi che con il vostro silenzio sulle questioni rappresentate non vorrete rendervi complici dell’ennesimo sopruso nell’iter autorizzativo di TVN che, naturalmente, sarà nostra cura evidenziare nelle opportune sedi giudiziarie nazionali ed europee.
Convinceteci – concludono- che non avete svenduto la nostra terra, la nostra salute e le nostre stesse vite per quattro sporchi denari.”
Comitato dei Cittadini Liberi
Movimento No Coke Alto Lazio
cittadiniliberi@yahoo.it
http://cittadiniliberi.blogspot.com/
nocoketarquinia@yahoo.it
http://www.nocoketarquinia.splinder.com
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