sabato 29 novembre 2008

Ma cos'è questa crisi?

La crisi, per ora in gran parte sotterranea, perché la gente cerca di arrangiarsi, è vicina a esplodere e potrebbe essere gravissima.
Il cuore di questa crisi sta nelle banche, nel loro essere quasi scomparse come finanziatrici del sistema imprenditoriale, insomma del mondo delle aziende.
Se fino a ieri eravamo alle prese con il fenomeno delle famiglie che non arrivano alla quarta settimana del mese, adesso abbiamo anche le imprese che non arrivano alla quarta settimana del mese. In qualche caso nemmeno alla terza: e questo perché nessuno fa più loro credito.

Gli interventi allora devono essere strutturali: ristrutturare la spesa pubblica e dare credito e fiducia alle aziende virtuose.
Bisogna ripristinare l'economia reale puntando sul lavoro costituzionalmente stabilito e su cittadini e imprese responsabili per produrre quei valori, soprattutto etici ,che il mercato si è dimostrato scarsamente in grado di produrre e di cui ha maledettamente bisogno per funzionare.


La canzone è degli anni trenta, ma la ricetta è sempre valida.


1 commento:

laura ha detto...

questo governo sta faccendo una stupidaggine dopo l'altra..
e meno male che Tremonti era un tecnico!!!
insomma, in queste mani la crisi sarà peggiore, cè di buono che magari cosi impareremmo che questo mondo con le sue risorse non è a nostra completa disposizione,per sempre...
se una vera crisi è l'unico modo per svegliarci, alora ben venga la crisi!!!
speriamo solo che non finisca tutti in violenza...il rischio è grosso...