Un sostegno ai No tav anche da Viterbo.
E’ questo il messaggio che volevano lanciare gli organizzatori del sit-in che si è svolto ieri pomeriggio a piazza delle Erbe (Fotocronaca).
Alla manifestazione, organizzata da Elvia Viglino, hanno preso parte persone di tutte le età e idee politiche, per dimostrare la loro solidarietà ai No tav.
“Avevamo paura di un’intromissione politica – spiega la signora Viglino – perché l’idea era quella di una manifestazione apartitica. E’ stata una bella sorpresa perché l’evento è nato da un semplice passaparola ed è riuscito a coinvolgere molti giovani”.
L’idea di organizzare una manifestazione No tav a Viterbo poteva sembrare strana, ma i partecipanti ci tenevano a dare il loro contributo.
“La tav sono soldi buttati nostri – si legge su un manifesto -. Quattro centimetri di Tav sono uguali a un anno di pensione. Tre metri di Tav sono uguali a un ospedale da 1200 posti letto, 226 ambulatori, 38 sale operatorie. Un chilometro di Tav è uguale a un anno di tasse universitarie per 250mila studenti, oppure 55 nuovi treni pendolari. Ribellarsi è giusto – si legge infine -, siamo tutti No tav”.
Ma il pensiero più grande di tutti i manifestanti è andato a Luca Abbà il ragazzo che durante le proteste in Valsusa è caduto da un traliccio di alta tensione rimanendo fulminato. Così il coro “Luca, Luca, Luca” che più volte si era levato durante le manifestazioni in Valsusa, è stato gridato anche a Viterbo...
“Questa manifestazione – spiega Elvia Viglino – è stata organizzata soprattutto per lui. Per far sapere a Luca che anche a Viterbo ci sono persone a lui solidali a prescindere dalla politica. Per noi è un fatto quasi umano”.
Inoltre, conclude la signora Viglino “vorremmo promuovere un’iniziativa per raccogliere qualcosa per Luca e per la sua famiglia”.
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