Il prossimo giovedì 21 maggio, i coraggiosi cittadini del comitato No Coke, che lottano per la propria vita contro la criminale accensione della Centrale a Carbone di Civitavecchia, saranno in tribunale e subiranno un processo per aver gridato la propria indignazione contro coloro che appartengono alle Istituzioni e che avrebbero dovuto difendere i loro diritti contro l'arroganza dell'Enel.
Noi della Lista Civica Per il Bene Comune siamo certi che la giustizia li assolverà dalle accuse a loro rivolte.
Se non fosse così, significherebbe che l'Italia è piombata in un nuovo feudalesimo in cui al popolo non è neanche permesso rispondere per le rime al potente di turno che ne calpesta la dignità e i diritti in nome dei propri interessi privati.
Agli amici del comitato tutta la nostra solidarietà.
Elena Maria Scopelliti
Per il Bene Comune Lazio
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