martedì 15 dicembre 2009
Milano, 13 dicembre 2009
sabato 12 dicembre 2009
RETE dei CITTADINI
Sei sicuro che Berlusconi sia l’unico responsabile?
Intervista a Sergio Mazzanti - Coordinatore PBC Lazio
domenica 29 novembre 2009
Profumi di pace
giovedì 19 novembre 2009
Incenerimento dei rifiuti ed effetti sull'ambiente e sulla salute, soluzioni alternative.
Sala Bacciarini del Complesso Parrocchiale San Giuseppe,
Via Bovio 44 (Metrò A Fermata Cipro- Musei vaticani) MAPPA / FOTO
Apertura sala alle ore 15,00 con tavoli informativi, raccolta firme, prodotti ecosostenibili, libri e raccolta fondi per la ricerca.
venerdì 6 novembre 2009
NON ABBIAMO BISOGNO DEL NUCLEARE: 8/11/87 – 8/11/09
Sergio Mazzanti
postmaster Per il Bene Comune
P.S. Il luogo dell'evento è 10-15 minuti a piedi dalla fermata Monte Mario del treno metropolitano (per il percorso clicca qui )
mercoledì 28 ottobre 2009
Marrazzo. Non governava male (?)
Peccato: non governava male (?)
Queste le parole usate oggi (domenica 25 ottobre, ndr) nel suo editoriale su Il Fatto da Marco Travaglio. Parole io credo del tutto infondate. In realtà Piero Marrazzo come Governatore ha fatto più danni della grandine, se si ha voglia di leggere spiego anche perchè.
Piero Marrazzo è stato un pessimo Governatore per la Regione Lazio, fare politica (bene) non è una cosa semplice, e l’occasione è stata sprecata. Marrazzo ha cominciato promettendo molto in campagna elettorale, al momento dei fatti ha tradotto nel suo esatto contrario dichiarazioni come “La Regione sarà un palazzo di cristallo”. Come no. Basta andare ad Albano, Tarquinia e Civitavecchia, Malagrotta e dintorni, Colleferro, Aprilia, etc a verificare come si sono tradotte le sue promesse elettorali, stile a pagina 52 del programma: “…occorrerà un intervento per impedire la riconversione a carbone della centrale di Civitavecchia…”.
Ha proseguito con imposizioni senza rispetto di svariate normative, prima fra tutte quella della partecipazione prevista alle scelte come quella irreversibile se realizzato l'impianto di Albano. Per non parlare solo delle scelte “alla vaccinara” nel settore dei rifiuti basti ricordare l’inchiesta sempre dei vostri colleghi di Report nel settore della Sanità: un buco nero che assorbe la stragrande maggioranza del bilancio regionale.
Gli sprechi di denaro pubblico continuano, e basta parlare con un medico ISDE come Giovanni Ghirga, assistere alle sue relazioni nei convegni, per verificare il debito pubblico “atteso” nel settore della Sanità fra pochi anni dopo quello lasciato da altri governatori fino al 2005. Se non si interverrà con la prevenzione primaria non si sa proprio dove si potranno trovare le risorse necessarie.
Un esempio su tutti, di come ha governato Piero Marrazzo è accaduto lo scorso giugno a Tarquinia:
http://www.youtube.com/watch?v=42i4m45FQ4A
Prima ha invitato sul palco una persona, poi non gli ha concesso il microfono, ben sapendo che una persona informata gli avrebbe causato una pessima figura:
…Marrazzo, che aveva già concluso il proprio intervento, ha cercato di gestire la situazione invitando sul palco un "No Coke", che è salito per un confronto. Il governatore Marrazzo però, dimostrandosi non molto affidabile, non ha "concesso" il microfono al cittadino di Tarquinia, che ciò nonostante è riuscito ad avvicinarsi quanto basta per far riecheggiare nella piazza parole di denuncia per l'inerzia sua e dei politici seduti in prima fila per quanto accade a Civitavecchia: si sta bruciando carbone senza AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) e in contrasto con la Valutazione d'Impatto Ambientale (VIA) e si sta bruciando carbone senza aver attivato l'Organismo di Controllo previsto dall'Autorizzazione Unica del 2003, per vigilare durante le fasi di collaudo. Marrazzo per tranquillizzare i presenti ha detto che non c'è nulla da temere, si faranno i monitoraggi, ci sono le centraline dell'ARPA, l'agenzia regionale di protezione ambientale. La verità è che NON esistono centraline Arpa a Tarquinia ed il presidente Marrazzo non lo sa.
http://www.unonotizie.it/5663...
Non bastasse questo comportamento, occultato da tutti “i media che contano” (ancora Il Fatto non esisteva), più recentemente prima dei fatti finiti sui giornali negli ultimi giorni, questa è stata una sua dichiarazione al Corsera Roma: “se il PD fa le primarie per scegliere il nuovo Governatore, io corro da solo”. Quel che si dice un sincero Democratico.
In tutta l’attuale legislatura, Piero Marrazzo si è contraddistinto per il suo favore verso la truffa dei Cip 6 e contro la direttiva 2001/77/CE; non ha mai voluto incontrare la Rete regionale rifiuti del Lazio a differenza di Comune e Provincia di Roma, arroccandosi dietro i privilegi da “Commissario”.
Leggasi anche il suo sito (non aggiornato da quasi un anno) suggestivo di nulla ed esplicativo di niente per una “campagna di sensibilizzazione” costata centinaia di migliaia di euro: http://www.facciamoladifferenza.it/
Con atti discrezionali e illogici (lavoratori instancabili se pensiamo alle date) come il 30 dicembre 2007 e il 13 agosto 2009 ha concesso l’iter autorizzativo per l’impianto di Albano, un inceneritore in piena zona agricola(!). A nulla sono serviti (veri) scandali come Colleferro per fare ragionare chi doveva ragionare, nel merito. Per chi non conoscesse la materia e l’argomento, certe considerazioni potranno apparire “di parte”… i soliti comitati e associazioni non affidabili. Bene.
Leggasi cosa scrivono quei sovversivi della CORTE DEI CONTI a maggio del 2007: (STRALCI della Relazione, sul fallimento della gestione commissariale durato 8 anni) ..."...in generale, non si è proceduto all’incentivazione della raccolta differenziata tramite l’introduzione della tariffa sui rifiuti modulata sulla quantità d’indifferenziato conferito al servizio di raccolta cittadino, né ad iniziative di incentivazione per coloro che attuano la raccolta differenziata, il compostaggio ed il conferimento alle isole ecologiche promosse da Comuni e Province. Ciò, a parte i danni di ordine ambientale evidenti, potrebbe avere provocato anche danni finanziari alle casse pubbliche, derivanti sia dai mancati introiti per la vendita del materiale raccolto in maniera differenziata che dai costi di conferimento dei rifiuti indifferenziati agli impianti di smaltimento…".
Sembra il WWF invece è la Corte dei Conti: "...Risulta evidente che l’emergenza è stata disposta unicamente allo scopo di determinare la sospensione dell’applicazione delle normative di settore, limitare gli obblighi di concertazione, e il principio di ripartizione delle competenze...".
E infine, la perla (si fa per dire): "...Suscita notevoli perplessità e preoccupazione, per la palese violazione delle direttive comunitarie e nazionali sulla concorrenza, che per l’impianto di gassificazione di Malagrotta sarebbero intervenuti atti amministrativi di assegnazione dei lavori di costruzione e di esercizio nell’ambito di una non meglio chiarita procedura di affidamento diretto...".
Nessuno ha mai smentito la Magistratura contabile. Il Commissariamento con a capo il Presidente Marrazzo è finito, non così i suoi effetti. Alzi la mano chi ne ha mai saputo qualcosa, al di fuori degli “addetti ai lavori” e di chi non guarda Report su rai 3.
Il Signor Piero Marrazzo aveva e ha tutto il diritto di fare quel che crede durante la sua vita privata, rispetto ad altri ha avuto il buon gusto di non utilizzare sedi istituzionali per incontri privati, ma non è giustificabile se ha mentito su tali fatti (sottostando ad un ricatto), e se per recarsi a tali incontri ha utilizzato auto blu.
Se i media avessero fatto il proprio dovere, mostrando alla pubblica opinione le sue azioni politiche, probabilmente non si sarebbe arrivati a dimissioni di fatto per “scandali sessuali”. Si sarebbe entrati nel merito e non assistito ai cori da stadio delle ultime ore, fra “comprensivi”, “imbarazzati”, e i “diversamente concordi” che aspirano a ritornare al controllo della Regione.
Che Piero Marrazzo “non abbia governato male”, insomma, è tutto da dimostrare.
In allegato una lettera che centinaia di persone e sigle di associazioni, dopo averlo inutilmente atteso per ore sotto la pioggia, gli scrisse a dicembre 2008. Averla protocollata oggi assume un significato lungimirante e impietoso.
http://perilbenecomunelazio.blogspot.com/2008...
Non avendo argomenti per spiegare le sue azioni, a questa lettera, l’ex Presidente di fatto della Regione Lazio non ha mai risposto. Se Il Fatto la pubblica, fa quasi uno scoop ritardato.
Chi scrive ha pubblicato tutti questi argomenti e denunce in un libro dal titolo “Lo Stivale di Barabba”, Macro editore, che sfortunatamente non ha mai avuto una sola recensione eccetto lo spazio concesso dal giornalista Beha sul suo sito. Rai, Mediaset, L’Unità, La Repubblica, il Corriere della Sera? Non pervenuti.
Se è nato un giornale come Il Fatto è per colmare un vuoto, speriamo che si parli di fatti e azioni.
Per gli scandali in Italia non si dimette nessuno, infatti ci si "autosospende" per prendere tempo come rileva il più che condivisibile articolo di Telese oggi su Il Fatto.
Che serva almeno per ragionare e correggere scelte incomprensibili e illogiche, a prescindere da chi sarà il prossimo Governatore.
Cordiali saluti, Roberto Pirani
http://www.buonsenso.info
A seguire una breve trattazione di alcune fra le centinaia di documenti scientifici che provano la non biocompatibilità degli impianti di incenerimento.
Come per l’amianto, siamo già in grave ritardo:
- Perizia nazionale del corpo medico francese relativa alle alternative all'incenerimento ed alle discariche
Aspetti ambientali, sanitari e socio-economici; chiedono al proprio Governo di NON costruire più inceneritori:
http://www.buonsenso.info/buon...
- Il 4° Rapporto della Società Britannica di Medicina Ecologica Seconda Edizione Giugno 2008, che così si conclude:
“….Raccomandiamo che non vengano più costruiti inceneritori..”
Ed è scaricabile integralmente da qui:
http://www.stefanomontanari.net/ima...
- Per l’Italia si allega il presente documento.
Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri Medici sentinelle per l'emergenza e oltre l'emergenza rifiuti Napoli 9 febbraio 2008. Scaricabile integralmente qui:
http://www.stefanomontanari.net/ima...
- Un video fra centinaia, lo si inoltra per la completezza e convergenza degli studi citati (ANCHE ITALIANI, CON BUONA PACE DI CHI "NON LI CONOSCE"):
Dott.ssa Gentilini dell’Isde Italia – Medici per l’ambiente, per un riepilogo di tutti i morti evitabili e i costi sanitari e di previdenza conseguenti:
http://video.google.it/videop...
Allego una slide da convegno, illustrata dalla Dott.ssa Gentilini nel video:
notare che l'ARPA Piemonte li chiama "termovalorizzatori", il termine illegittimo caro ai gestori, ma il risultato è che anche l'Arpa ammette il disastro in atto nel Paese (esattamente come l'Ordine dei Medici francese, che chiede al proprio governo di non costruire nuovi inceneritori)
Nota:
Negli Stati Uniti, semplicemente a causa della antieconomicità della pratica, non si costruiscono più inceneritori fin dal 1995.
Roberto Pirani
mercoledì 21 ottobre 2009
Territorio, Bene Comune
Luciano Masi
Per il Bene Comune Lazio
mercoledì 7 ottobre 2009
MANIFESTAZIONI e manifestazioni
Il 5 ottobre 2009, il gruppo Lazio di PBC ha aderito ufficialmente alla manifestazione Fiato sul collo alla Corte Costituzionale per il “Dolo” Alfano che si è tenuta in piazza Barberini.
La manifestazione è nata dall’entusiasmo e dalla volontà dei ragazzi del meetup Amici di Beppe Grillo di Roma ed è stata organizzata davvero a tempo di record con lo scopo di “star vicini” ai giudici della Corte Costituzionale che hanno cominciato il 6 ottobre l’esame di costituzionalità o meno del Lodo Alfano.
Mi sarebbe piaciuto che la piazza fosse piena e soprattutto mi sarebbe piaciuto che gli stessi che hanno strombazzato a destra ed a manca sulla libertà di informazione pochi giorni fa, si fossero degnati di scrivere almeno due righe su quest'altra manifestazione ma così non è stato. Non ho letto articoli, titoloni, trafiletti. Non ci sono state dichiarazioni, prese di posizione, scandalose bolle. La stampa italiana, la stessa che ha riempito le piazze sabato scorso, non ha ritenuto abbastanza interessante, piccante, politicamente corretto o scorretto l’argomento. Fatt’è che in piazza il 5 ottobre accanto ai coraggiosi grillini di Roma, c’era davvero poca gente e tra i politici istituzionali solo Francesco Barbato. In piazza era presente anche Gioacchino Genchi che ha fatto un intervento abbastanza inquietante, stigmatizzando la sensazione che se anche la Corte si pronunciasse per l'incostituzionalità forse ci dovremmo preoccupare ancora di più perchè potrebbe voler dire che poteri molto più forti di Berlusconi hanno deciso che è ora di cambiare cavallo.
Molto bella, a parer mio, anche la staffetta di persone comuni che si sono date il cambio al microfono per leggere gli articoli della nostra Costituzione nella piazza ormai illuminata solo dalle nostre fiaccole.
Personalmente sono molto contenta di esserci stata l’altra sera insieme ad altri ragazzi del PBC Lazio che avevano dato la sua adesione alla manifestazione ma certo la valenza della manifestazione e l'impegno dei grillini romani avrebbero meritato molto di più.
Enza Raso
Per il Bene Comune Lazio
giovedì 1 ottobre 2009
Informazione o disinformazione?
Con tale partecipazione il PBC intendeva dimostrare tutto il proprio sdegno per lo stato catastrofico in cui versa l’informazione in Italia, continuando così il percorso già intrapreso in piazza prima delle elezioni 2008 e proseguito con la partecipazione alla manifestazione contro il bavaglio alla rete del 14 luglio scorso.
Aderire ad una manifestazione indetta dalla FNSI e cioè dagli stessi che nel concreto hanno nel tempo avvilito l’informazione pubblica aveva suscitato non poche perplessità all’interno del Movimento ma alla fine era prevalsa l’esigenza di dimostrare sempre ed ovunque la nostra volontà di difendere la libertà di informazione e quei pochi ma valorosi esempi di giornalisti indipendenti e liberi che per nostra fortuna ancora sopravvivono nel nostro Paese.
Non possiamo però condividere la decisione presa dalla FNSI di rimandare la manifestazione a seguito dei drammatici avvenimenti in Afghanistan e questo perché non vogliamo in nessun modo essere accostati a coloro che giustificano la presenza dei nostri soldati in quei territori. Purtroppo anche in questa occasione la FNSI si è dimostrata voce di un‘informazione deviata che anche sulle morti opera due pesi e due misure e strumentalizza gli avvenimenti ad uso e consumo di un certo tipo di politica.
Per tutto quanto esposto Per il Bene Comune Lazio condivide in pieno la decisione presa a livello nazionale dalla Lista Civica Nazionale “Per il Bene Comune” di ritirare la propria adesione alla manifestazione del 3 ottobre prossimo che ai nostri occhi ha perso molta della sua già debole credibilità.
Enza Raso
Per il Bene Comune Lazio
domenica 13 settembre 2009
La mistificazione del nucleare italiano.
Dove?!?
L'Italia, là dove sono presenti le caratteristiche morfologiche per questo genere di impianti (copiosa fonte d'acqua, stabilità geologica, scarsa densità abitativa), non ha molti spazi per un numero così alto di centrali. Non li ha, a dire il vero, neanche per un numero ben inferiore.
Gli svantaggi ingenerati dalla perdita di attrattiva turistica delle zone interessate (sono svariati chilometri di coste) rappresenterebbero dei costi aggiuntivi che, se ce ne fosse ancora bisogno, affossano sotto tutti i punti di vista una visione nuclearizzata dell'Italia futura.
La Francia, patria dell'atomo 'energetico', ha consumi maggiori dei nostri in quantità di petrolio, mai si è affrancata dall'estero, come vorrebbero farci credere i tanti venditori di questo affare; l'uranio a buon prezzo è a fine vita: gli approvigionamenti francesi, è noto, sono legati al circuito militare che tra smantellamenti e 'rinnovi flotte' ne ha messo a disposizione parecchio. Finita anche quella cuccagna, i prezzi saliranno e noi dovremo acquistarlo, ne più e nè meno di come facciamo con il petrolio.
In cosa ci saremmo affrancati dall'estero?
In tecnologia? E' francese.
Nella processazione dell'uranio per uso termoelettrico? E' una tecnologia che sta in pochissime mani, di certo non le nostre, di certo in buona parte militari. Che bel club ci stanno scegliendo questi nostri governanti: il club degli stati armati. E dovremmo invece ripudiare la guerra, così scrissero più di sessant'anni fa.
Se fossimo capaci di dirottare le immense risorse delle spese militari, di gestione dei rifiuti e di produzione energetica in investimenti massicci in ottimizzazione e ammodernamento della rete distibutiva e cogenerazione multimodale di energia (l'esempio della sperimentazione tedesca, il motore generatore, è uno dei "multi" modi) unita ad un serio programma di riduzione e recupero dei materiali, avremmo un futuro di sicuro meno costoso e, quel che conta, più pulito e lungimirante.
Spetta a noi scegliere, ma bisogna sapere.
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Esprimi il tuo dissenso, aderisci alla petizione Nucleare, No Grazie.
Su:
http://petizione.perilbenecomune.org
mercoledì 5 agosto 2009
MARCIA MONDIALE, GUERRE E NUCLEARE
Forse non tutti sanno che Per il Bene Comune ha aderito ufficialmente alla “Marcia Mondiale per la pace e la non violenza”, iniziativa lanciata dall’associazione Mondo senza guerre che si propone di sensibilizzare tutte le nazioni del mondo sul disarmo nucleare, sul ritiro di tutte le truppe militari presenti nei territori occupati e sull'eliminazione di ogni tipo di guerra come metodo di risoluzione dei conflitti.
La marcia partirà il 2 ottobre da Wellington in nuova Zelanda e terminerà il 2 gennaio 2010 ai piedi del Monte Aconcagua, a Punta de Vacas in Argentina.
Dal 7 al 12 novembre la Marcia passerà dall'Italia. In questa occasione in moltissime città italiane si moltiplicheranno iniziative per accogliere e diffondere questo grande evento.
Noi del gruppo Lazio di Per il Bene Comune abbiamo accolto con piacere questa adesione e, già da qualche mese, siamo entrati a far parte del Comitato promotore che si occupa di diffondere la Marcia nel Lazio ed in particolare a Roma.
Molte iniziative di diffusione e sensibilizzazione sono state organizzate, serate ispirate all'interculturalità per raccogliere fondi, banchetti di volantinaggio e raccolta adesioni;
l'ultima iniziativa in ordine di tempo è l'allestimento di un banchetto a Castel Sant'Angelo nell'ambito della manifestazione "Letture d'estate a Castel Sant'Angelo" dal 1 al 6 agosto.
In particolare ieri sera, martedì 4 luglio, c'è stata un'interessantissima tavola rotonda dal titolo "Informazione, impegno e proposte per un mondo senza guerre". Lo scopo dell'iniziativa era quello di fornire informazioni su guerre di cui ci arrivano sporadiche notizie dai mass media, notizie spesso incomplete ma soprattutto filtrate ad arte per far prevalere gli interessi di pochi a discapito della vita di molti.Sono intervenuti 4 relatori: Shahrzad Shahbazy, dell'associazione "Onda verde Iran", che ha parlato della situazione del popolo iraniano; Edoardo Marino, dell'associazione "CooperAction", che ha illustrato la difficile situazione dell'Afghanistan, Federica Fratini dell'Associazione "Mondo senza guerre" che ha tracciato un quadro generale delle implicazioni Iialiane, dirette ed indirette, nelle guerre, nella sperimentazione e nella vendita di armi.
Alla tavola rotonda ha partecipato anche il nostro coordinatore Sergio Mazzanti che ha parlato della spedizione "Carovana della Speranza", un convoglio umanitario internazionale che ha portato a Gaza medicinali ed apparecchiature mediche, a cui Per il Bene Comune ha partecipato nello scorso Maggio (Fernando Rossi, fondatore del movimento, era a capo della delegazione europea). Durante il suo intervento è stato mostrato un video inedito realizzato da Per il Bene Comune che racchiude in sintesi l'esperienza vissuta da Monia Benini e dagli altri membri della spedizione; la seconda parte del video racchiude le registrazioni di collegamenti telefonici di Monia direttamente da Gaza, che offrono un filo conduttore a foto e filmati realizzati o reperiti in quei giorni. Immagini, parole, emozioni che colpiscono e lasciano il segno, cose che nessun mezzo di comunicazione "istituzionale" ha mai mostrato fino ad ora e che svelano una realtà di violenza e crudeltà che solo chi la vive conosce davvero.
Cristiana Consalvi
Per il Bene Comune Lazio
giovedì 16 luglio 2009
Diritto alla Rete Per il Bene Comune
lunedì 13 luglio 2009
14 Luglio: sciopero dei blog contro il DDL Alfano e per il diritto alla Rete
in piazza Navona a Roma (ore 19)
Sarà presente una delegazione del coordinamento nazionale di Per il Bene Comune.
comunicato stampa
Accadrà domani, 14 luglio, con una giornata di rumoroso silenzio dei blog italiani contro il disegno di legge Alfano, i cui effetti sarebbero quelli di imbavagliare l'informazione in Rete.
Il cosiddetto obbligo di rettifica, pensato sessant'anni fa per la stampa, se imposto a tutti i blog (anche amatoriali) e con le pesanti sanzioni pecuniarie previste, metterebbe di fatto un silenziatore alle conversazioni on line e alla libera espressione in Internet.
Domani 14 luglio dunque, invece dei consueti post, i blog italiani metteranno on line solo il logo della protesta, con un link al manifesto per il Diritto alla Rete:
http://dirittoallarete.ning.com. Sul network verrà pubblicato inoltre uno slideshow di tuti i blogger imbavagliati che hanno aderito.
L'iniziativa prevede anche un incontro-sit in piazza Navona a Roma, alle ore 19 di martedì 14 luglio, e un simbolico imbavagliamento sia dei blogger presenti sia della statua simbolo della libertà di espressione, quella del Pasquino.
Hanno aderito all'iniziativa blogger di ogni area politica (ma anche non politici) ed esponenti di diversi partiti e associazioni.
Tra gli altri: Ignazio Marino, Vincenzo Vita, Mario Adinolfi e Francesco Verducci (Pd); Antonio Di Pietro (Idv): Pietro Folena (Partito della Sinistra Europea); Amici di Beppe Grillo di Roma, Calabria e Taranto; Articolo 21; Sinistra e Libertà; Per il Bene Comune; Partito Liberale Italiano (PLI).
Hanno aderito a titolo personale anche Giuseppe Civati, Sergio Ferrentino, Massimo Mantellini, Alessandro Robecchi, Claudio Sabelli Fioretti, Ivan Scalfarotto, Luca Sofri, Marco Travaglio e Vittorio Zambardino.
Anche alcuni parlamentari della maggioranza (come Antonio Palmieri e Bruno Murgia), seppur non verranno in piazza, hanno espresso la loro contrarietà alla norma imbavaglia-Rete presente nel ddl Alfano.
Sarà in piazza Navona anche il professor Derrick de Kerckhove, guru della Rete e docente all’Università di Toronto. Verrà infine annunciata la costituzione della “Consulta permanente per il Diritto alla Rete”: avrà l’obiettivo di aprire un tavolo di confronto tra il mondo della Rete e la politica, che tenga conto della libertà di espressione e di informazione, e soprattutto delle necessità di chi la Rete la vive ogni giorno come utente e cittadino.
Diritto alla Rete
http://dirittoallarete.ning.com/Alessandro Gilioli
Enzo Di Frenna
Guido Scorza
domenica 14 giugno 2009
We have a dream contro l'abbandono degli animali
Invito tutti ad assistere al torneo di beach volley che si terrà al lido di Maccarese sabato 20 giugno, per sensibilizzare le persone sul problema dell'abbandono degli animali.
Qui sotto tutti i dettagli.
Sergio Mazzanti
Coordinatore Per il Bene Comune Lazio
Scopo dell'iniziativa è quello di sensibilizzare le persone sulla tematica dell'abbandono degli animali, fenomeno che non accenna a diminuire ogni anno, in particolar modo in prossimità delle ferie estive, per il quale le scelte personali di ciascuno possono fare la differenza.
L'evento sportivo si svolgerà il 20 giugno 2009 sui campi da beach volley dello stabilimento balneare Paradise Village, al Lido di Maccarese (RM) in Via Monti dell'Ara,
425, http://www.amaccarese.it/paradisevillage.html, a partire dalle ore 09,30 fino alle 20,30.
Tutti gli intervenuti potranno usufruire di un menù fisso vegetariano per il pranzo, presso il ristorante Tortuga, al costo di 10 euro a persona. Al fine di offrire un migliore servizio, si prega di segnalare in fase di iscrizione il numero di pasti vegetariani richiesti.
Al termine del torneo, la serata proseguirà con un aperitivo, la premiazione delle squadre vincitrici e, a seguire, la musica da discoteca della serata 80 on the beach organizzata dal Paradise Village.
Presentando il volantino del torneo "Amici per un Amico 2", disponibile anche sul sito www.wehaveadream.info, sarà possibile usufruire dello sconto del 10% sul costo
delle attrezzature del Paradise Village.
Per info: www.wehaveadream.info,
associazione@wehaveadream.info, 331-5609908
Per le iscrizioni al torneo: adv@wehaveadream.info,
392-6406003
sabato 6 giugno 2009
La Rete dei Cittadini per Aprilia
Nelle ultime due settimane, insieme a Roberto, Laura e Daniele, siamo andati a dare una mano ai banchetti per la campagna elettorale della lista civica Rete dei Cittadini di Aprilia. Mercoledì scorso (27 maggio) il nostro Roberto Pirani è stato invitato a parlare di Energia e rifiuti in uno degli incontri di approfondimento del programma della lista.
La Rete dei Cittadini di Aprilia, pur non identificandosi con i comitati contro la Turbogas e in difesa dell'acqua pubblica, che mantengono una propria autonomia, nasce per portare queste battaglie civiche all'interno delle istituzioni, ma allo stesso tempo non limita la propria prospettiva a questi due temi, offrendo un'alternativa a tutto tondo per questa città.
Credo che questa sia la soluzione migliore: i comitati civici locali evitano quasi sempre di aderire a un progetto politico-elettorale, per non precludersi l'appoggio di coloro che si sentono rappresentati da diversi partiti politici. D'altro canto abbiamo visto come le forze politiche, tutte quante, abbiano sistematicamente disatteso le proprie promesse.
Aprilia è un caso particolarmente eclatante, ma gli esempi sono all'ordine del giorno, dalla vicina Tarquinia alla Val di Susa.
L'unico modo per essere sicuri che le richieste della gente comune siano ascoltate dalle istituzioni è che la gente comune entri nelle istituzioni.
Riconosco nel percorso politico della Rete dei Cittadini per Aprilia le motivazioni che hanno portato alla nascita di Per il Bene Comune: creare una nuova politica fatta dalla gente comune per la gente comune e non per soddisfare gli interessi di partiti e grandi gruppi di potere.
La novità del progetto politico della Rete dei Cittadini per Aprilia traspare ovunque, dal programma, concreto e conciso, fino ai candidati e all'aspirante sindaco Alessandra Lombardi, tutti volti nuovi della politica impegnati da tempo per il sociale e per l'ambiente: la Rete dei Cittadini per Aprilia coniuga l'entusiasmo dei novizi con la serietà delle argomentazioni, qualità ormai rarissima nel dibattito politico odierno.
Ma è solo frequentando di persona questo gruppo che si percepisce quanto la Rete dei Cittadini per Aprilia sia lontana dallo squallore dei partiti, la cui unica preoccupazione è racimolare qualche voto in più. Ho incontrato persone "vere", persone comuni con idee ed esperienze diverse, ma accomunate dalla volontà di fare il bene comune. L'allegria e l'entusiasmo di queste persone è espressa forse nel migliore dei modi dalle foto dei candidati, da quella di Alessandra, davanti allo sfondo "autentico" del proprio giardino, fino a quella collettiva di tutti i candidati, che inserisco qui di seguito.
Ma a prescindere dal risultato elettorale Alessandra, Gianni, Luca, Marco, Francesca e tutti gli altri che hanno creduto in questo progetto avranno comunque dimostrato che un'alternativa è possibile.
A tutti noi il compito di farla crescere.
Sergio Mazzanti
coordinatore Per il Bene Comune Lazio
giovedì 4 giugno 2009
Comunicato Stampa
La Rete dei cittadini per Aprilia si propone di portare nelle istituzioni le battaglie dei comitati locali per il diritto alla salute, minacciato dalla pericolosa centrale a turbogas che si vuole costruire in questo territorio, e per il diritto all'acqua pubblica, già negato dalla privatizzazione della rete idrica, che ha portato le bollette a livelli insostenibili per la gente comune. Ma la Rete dei Cittadini per Aprilia non si limita a queste due tematiche, per offrire un'alternativa valida e competente su tutti gli aspetti della gestione della città (servizi, urbanistica, amministrazione, cultura, ecc.), un'alternativa a tutti i partiti che hanno fatto scempio del territorio.
Noi del gruppo Lazio della lista civica nazionale Per il Bene Comune sosteniamo e invitiamo tutti i cittadini di Aprilia a votare per la Rete dei Cittadini di Aprilia e per il candidato sindaco Alessandra Lombardi.
Se uno o più candidati saranno eletti sarà un importante segnale che la democrazia è ancora possibile, che gli italiani possono ancora essere non sudditi, ma cittadini.
Roma 04/06/09
Elena Maria Scopelliti
addetto stampa Per Il Bene Comune Lazio
lunedì 1 giugno 2009
L'unione fa la forza
Un progetto politico davvero condiviso ha bisogno di tempo. Per questo abbiamo già cominciato a lavorare per formare una rete di comitati, associazioni e movimenti politici che offra una vera alternativa per il governo della nostra regione. Alternativa ai partiti che, da destra a sinistra passando per il centro, hanno gestito finora la cosa pubblica contribuendo a creare l'attuale situazione. Un anno può sembrare tanto, per partiti che hanno grandi risorse finanziarie (per lo più soldi dei contribuenti, anche di quelli che non li hanno votati) e il monopolio quasi totale dei mezzi di comunicazione. Un anno è invece appena sufficiente per un movimento come Per il Bene Comune, che si pone volutamente al di fuori del sistema e quindi fuori dai giri di potere (e di soldi).
Già da oltre un mese, cioè almeno un anno prima delle elezioni regionali (che si terranno verosimilmente tra aprile e giugno del 2010), abbiamo cominciato a incontrare tutti i movimenti che sentiamo vicini a noi, almeno sui temi che riteniamo fondamentali.
La nostra proposta è cercare di unire in un progetto democraticamente condiviso tutte le forze sane che operano nella nostra regione.
I partiti attuali, anche quelli che fanno finta di essere vicini alla gente per raccattare qualche voto in più, non possono risolvere i problemi del nostro paese e della nostra regione, perchè quei problemi hanno contribuito e contribuiscono ogni giorno a crearli ed alimentarli.
L'unica soluzione che rimane è che le persone comuni si impegnino in prima persona per sostituire i politici attuali. Per il Bene Comune è fatto di persone normali che percepiscono l'attuale emergenza democratica e che non si riconoscono negli attuali partiti. A partire dal sottoscritto, che non si sarebbe mai sognato di occuparsi di politica (avrei tante altre cose da fare...).
Come noi di Per il Bene Comune, ci sono tante altre realtà, associazioni, comitati, movimenti che mettono al centro il bene comune. Mi auguro che saremo in grado tutti di lavorare insieme, evitando campanilismi e protagonismi.
Pur nel rispetto delle singole specificità, è venuto il momento di unire le forze!
Nei prossimi giorni su questo blog parleremo di tutte le realtà politiche e civiche che sentiamo vicine a noi, di quelle con cui abbiamo già cominciato un percorso comune e di quelle con cui ci auguriamo di collaborare ben presto. Invito tutti voi che state leggendo a segnalarci altre realtà e persone che lavorano davvero per il bene comune.
E, soprattutto, vi invito a darci una mano in questo progetto.
L'unione fa la forza!
Sergio Mazzanti
Coordinatore Per il Bene Comune Lazio
venerdì 29 maggio 2009
Stefano Montanari e PBC Lazio per la ricerca
Per il Bene Comune Lazio invita tutti a partecipare:
Il giorno 9 giugno, ore 19.00, a Roma, Stefano Montanari, scienziato ed esperto di Nanopatologie, presenterà i libri “Il Girone delle Polveri Sottili”, “Rifiuto: Riduco e Riciclo” e “Maratona!”, freschissimo di stampa.
Sarà possibile acquistare i libri presentati, il cui ricavato andrà alla ricerca, ed effettuare donazioni.
Alla fine della presentazione, il gruppo Per il Bene Comune Lazio organizzerà una deliziosa cena a buffet a sostegno della ricerca sulle nanopatologie, sempre piu a rischio chiusura.
Il luogo della presentazione è:
Libreria "Ti Con Zero"
Via Pincherle, 66/68, Roma (Zona Marconi, vicino alla metro e all'università Roma3)
Tel. 06/5584927.
Sotto pubblichiamo degli estratti dei libri che verranno presentati.
referente dell'iniziativa
Il Girone delle Polveri Sottili:
L'indifferenza della comunità accademica di fronte a questa scoperta si trasforma in disagio e talvolta in vero e proprio boicottaggio quando gli studi condotti dall'autore continuano a confermare un preoccupante risultato: il nostro corpo assorbe, dall'aria che respiriamo così come dai cibi che ingeriamo, diverse tipologie di elementi, minuscole polveri che, riconosciute come estranee dal corpo, provocano reazioni infiammatorie importanti, talvolta origine di gravi patologie.
Nasce da queste prime indagini un ostinato percorso di ricerca per dare finalmente risposta a un quesito scientifico fino a oggi pericolosamente ignorato o osteggiato. Qual è l'origine delle
micropolveri? Come agiscono quando vengono assorbite dal nostro corpo? Quali patologie apparentemente estranee a questo fenomeno possono finalmente trovare una spiegazione?
Quali potenti lobby economiche e politiche hanno interesse a mantenere lo status quo e che ruolo gioca in tutto questo il business dei rifiuti?
Dalla raccolta differenziata porta a porta alla strategia Rifiuti Zero.
Tutta la verità e nient'altro che la verità sulla "questione rifiuti" in Italia.
Interventi di:
- Gianni Tamino
- Maurizio Pallante
- Paul Connett
- Gian Luigi Salvador
- Saverio Pipitone
- Marco Cedolin
- Natale Belosi
Attraverso uno stile divulgativo e propositivo, il volume curato da Stefano Montanari raccoglie le voci più competenti del panorama italiano e internazionale sulla gestione virtuosa e intelligente dei
rifiuti.
Una fotografia completa e aggiornata delle cause che, nel nostro Paese, hanno trasformato la "questione rifiuti" in un'emergenza perenne, ma anche e soprattutto una guida alle buone pratiche e alle realtà più efficienti e ben funzionanti che oggi operano in Italia con crescente successo. Scoprire il ciclo di vita dei rifiuti, indagare il colossale business che vi è dietro, approfondire le migliori strategie di riduzione e riciclo e conoscere reali modelli da seguire come la famiglia e il comune a rifiuti zero. Tutto nella prospettiva illuminante ed essenziale della decrescita felice.
Un libro indispensabile per capire in che modo ognuno di noi può contribuire a una nuova e migliore gestione dei rifiuti nel proprio territorio: uno strumento fondamentale capace di offrire nuovi paradigmi culturali, soluzioni alternative, ma soprattutto azioni possibili e alla portata di tutti.
Maratona!
Stefano Montanari, noto in campo scientifico per aver collaborato con la moglie Antonietta Gatti alla scoperta delle nanopatologie, le malattie da micro e nanopolveri, è un uomo che si sarebbe forse
trovato più a suo agio nel Rinascimento. Scienziato, divulgatore, scrittore di racconti, occasionalmente attore e anche maratoneta.
Con questo testo scorrevole e divertente Montanari introduce alla corsa chi non aveva mai pensato prima che un po' di moto gli farebbe bene e non aveva nemmeno un'idea precisa di che cosa sia la maratona.
La maratona: una meta impossibile? Neanche per sogno, e Montanari ci accompagna in questa bellissima avventura con l'esperienza di chi le cose le conosce di prima mano e con l'affetto di un vecchio compagno di squadra.
Ma il libro è una miniera di saggezza godibilissima anche per chi non metterà mai un paio di scarpe da corsa ma desideri avere notizie semplici e facilmente praticabili su uno stile di vita sano e alla
portata di tutti.
martedì 26 maggio 2009
PBC Lazio e il 6-7 giugno
Per quanto riguarda le amministrative Per il Bene Comune non si presenta ufficialmente in nessun comune o provincia del Lazio. Abbiamo infatti preferito indirizzare le nostre forze alla preparazione delle elezioni regionali del prossimo anno.
Abbiamo dunque deciso di appoggiare per queste elezioni le liste civiche che si presentano nella nostra regione autonomamente dai partiti, ovviamente solo nei casi in cui siamo sicuri che non si tratti di liste civetta, create dai partiti per cercare di imbrogliare i cittadini stufi di questo sistema.
Dove la gente comune ha avuto il coraggio di ribellarsi alla partitocrazia e di impegnarsi in prima persona per il bene comune, noi ci sentiamo rappresentati pienamente da quelle esperienze, anche se il nostro simbolo o i nostri candidati non sono direttamente presenti.
Questo è sicuramente il caso della Rete dei Cittadini per Aprilia, una lista civica fatta dalla gente comune di Aprilia per la gente comune di Aprilia. A loro va tutto il nostro sostegno per aver resistito alle tentazioni di legarsi ai partiti. Hanno scelto una strada lunga e faticosa, rifiutando le scorciatoie, perchè quelle non portano da nessuna parte. Una strada lunga e faticosa, ma che è anche l'unica strada che può portare a un reale cambiamento.
Riconosco nell'esperienza della lista Rete dei Cittadini di Aprilia un'esperienza simile a quella di Per il Bene Comune e sono convinto che le nostre strade possano e debbano avvicinarsi sempre di più.
Sergio Mazzanti
Coordinatore Per il Bene Comune Lazio
domenica 24 maggio 2009
RILANCIAMO IL NOSTRO BLOG!
Non possiamo dire la stessa cosa di questo blog, la nostra finestra locale di Per il Bene Comune, rimasta finora quasi sempre chiusa.
Credo sia venuto il momento di rilanciare questa nostra piattoforma virtuale, per renderla uno strumento di comunicazione tra di noi e con il mondo esterno, uno strumento trasparente aperto a tutti. Vorrei che questo divenisse un luogo virtuale di incontro e di dialogo, ma che allo stesso tempo si trasformasse in un laboratorio di idee e in una banca di informazioni sulla nostra regione. Vorrei infine che questo blog diventasse una sorta di diario delle attività del gruppo del Lazio di Per il Bene Comune. Vorrei, cioè, che chiunque capitasse sul nostro blog, volutamente o per sbaglio, potesse percepire tutta la complessità e le ambizioni del nostro progetto: cambiare il modo di fare politica in Italia, partendo dal territorio dove viviamo.
Per fare tutto questo ho bisogno, abbiamo bisogno del supporto, delle idee e anche delle critiche di tutti voi, sia degli aderenti e dei sostenitori di Per il Bene Comune, sia di tutti coloro che volessero semplicemente farci partecipi delle proprie proposte e esigenze.
Rilanciamo questo blog, perchè diventi un luogo di incontro virtuale per tutti i cittadini della nostra regione a cui interessa il bene comune!
Sergio Mazzanti
Coordinatore Per il Bene Comune Lazio
venerdì 15 maggio 2009
Per il Bene Comune accanto ai No Coke
Elena Maria Scopelliti
Per il Bene Comune Lazio
sabato 11 aprile 2009
Stefano Montanari, conferenza ad Albano Laziale
venerdì 3 aprile 2009
Rieti: Movimento "Acqua Pubblica e Basta!..."
martedì 31 marzo 2009
Architettura sostenibile
mercoledì 18 marzo 2009
Comitato "No Corridoio Roma-Latina"
La lista civica nazionale PER IL BENE COMUNE, sezione Lazio, sostiene la battaglia portata avanti dal Comitato "No Corridoio Roma-Latina" e aderisce ufficialmente alla "Festa della Primavera" che si terrà a Capalbio sabato 21 marzo.
sabato 14 marzo 2009
Raccolta differenziata... combustione unificata!
giovedì 12 marzo 2009
Qual’è la differenza tra inceneritore e ’termovalorizzatore’?
A forza di ripeterlo questo termine è stato tranquillamente assimilato come sinonimo di un impianto in grado di ’valorizzare’ qualcosa: sì, le tasche di tutti i soggetti che ruotano attorno alla vita di quel genere di mostruosità (clienti, fornitori, malavita, banche, politica).
Il recupero energetico (e la conseguente vendita di energia) è scarso, per alzarlo un pò occorre PLASTICA e CARTA, ma questo a chi è in attività con gli inceneritori non interessa un granchè.
Le cosiddette ’ecoballe’ sono denaro sonante per chi le produce, le acquista, le vende... le utilizza come garanzie per concedere prestiti e finanziamenti: spaventose cascate di miliardi di euro ’valorizzati’ da una catena perversa di gestione dei materiali post consumo.
L’altro ’valore aggiunto’ che forniscono è di far sparire agli occhi la spazzatura che non si sognano di far diminuire (basterebbero politiche semplicemente ’un pò più accorte’, mica la luna): sappiamo tutti che la materia NON SI DISTRUGGE, in nessun caso. Ma si trasforma in qualcosa d’altro. Incenerire trasforma materia più o meno inerte (se un oggetto lo utilizzo per 10 anni anzichè pochi mesi, non sarà dannoso per nessuno in quel periodo e non se ne produrranno di ulteriori) in altra materia estremamente pericolosa. Le ceneri che rimangono, quelle visibili, vengono stoccate (non smaltite perchè non è possibile) in speciali discariche, con la targa "rifiuti pericolosi". Poche settimane fa in Italia, il Ministro dell’Ambiente Prestigiacomo, ha dato il via libera all’utilizzo di queste ceneri per farne uso in opere stradali, viene ora mescolata all’asfalto: la cosa meno ’stabile’ e meno soggetta ad usura e polverizzazione che esista! Sono di nuovo riusciti a ’valorizzare’ la loro materia prima, i nostri soldi.
Dopo la criminalità organizzata e l’edilizia, incenerire in Italia è il terzo business... di pochi!
I vincoli stringenti in tutto il mondo occidentale sono quelli della Riduzione, Raccolta e Recupero, in questo paese si investe in tutt’altro. Si investe in pratiche atte ad aumentare un ’rifiuto’ poco differenziato ma con un grande valore economico. E pensare che lo stesso ’rifiuto’ potrebbe averne uno infinitamente maggiore semplicemente recuperandolo per farne altra materia prima (basta chiederlo ai cittadini di Sidney, San Francisco, Tel-Aviv oppure, per non andar lontano, a quelli di Vedelago, nel trevigiano).
Bene, tutto questo ha altri costi, ben più alti. Ma di nuovo, chi lucra su queste pratiche non si sogna di accollarseli perchè non è costretto a farlo; da leggi e provvedimenti, regole, che hanno concertato con i conniventi politici, molti dei quali con forti interessi economici in questi progetti. L'attentato alla salute di migliaia di cittadini che genera, oltre all’indecente sofferenza, costi sanitari mostruosi che di nuovo sono a carico dello Stato, di quegli stessi cittadini che si vedono distruggere l’ambiente e la vita sotto il naso, quella dei suoi figli ed anche oltre.
Già dal 2005 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ci ha messo in guardia dagli enormi costi sanitari derivanti dall’inquinamento atmosferico, in particolare da polveri ultrafini, quelle che in molti paesi, Italia compresa, non sono nemmeno considerate dalle normative, come se non esistessero. Stimava cifre attorno ai 160 miliardi di euro l’anno nella sola UE, nel 2007.
Il mio invito, quindi, è quello di non cadere nelle trappole -in questo caso linguistiche- che una gigantesca macchina operante all’assalto di denaro e salute pubblici, ci prepara quotidianamente su ogni fronte.
Poi, se proprio si vuole insistere su questa inesistente parole, io posso attribuirle questo concetto: